«Egregio sig. Presidente vorrei esporre un problema. Vi scrivo dalla città di Andria, qui si sta verificando un problema serio che mette a rischio il nostro futuro lavorativo. Riguarda l’Amministrazione condotta dall’avv. Nicola Giorgino, e si tratta della questione dehors». Scrive così, in una nota rivolta al Vice Premier Luigi Di Maio, un esercente andriese.

«Tante attività della nostra città oggi devono eliminarle perché deturpano il centro storico. Io girando in altre città storiche, ad esempio Milano, noto che esistono dehors: ma la legge dei Beni Culturali vale per tutte le città o solo per pochi? Il mio lavoro e tutto per me. Loro mi stanno mettendo in seria difficoltà. Se possibile, qualcuno prenda a cuore questa questione per me di vita o di morte».