Si terrà fra il 16 e il 19 maggio prossimi, nella città di Andria, in Puglia, la terza edizione del Festival della Disperazione. Un festival di letteratura e spettacolo, nato nel 2016 fra lo stupore generale, che prosegue anche quest’anno il suo solitario cammino alla scoperta delle misteriose facce del sentimento che porta nel nome. Il sentimento più comune alla condizione umana, per questo, il sentimento più letterario di tutti.

Organizzata dal Circolo dei Lettori di Andria, la manifestazione fin dalla sua prima edizione si è posta all’attenzione nazionale grazie al format originale che propone. Un format diventato il suo marchio di fabbrica, confermato anche quest’anno nel tentativo di vederlo consolidarsi, ma anche di difenderne la specificità.

Come già stato per le passate edizioni, sono diverse le sezioni che compongono il programma completo. Gli incontri principali vedranno protagonisti lo scrittore messicano Eduardo Rabasa, Diego De Silva, Ermanno Cavazzoni,  Nadia Terranova, Stefano Allievi, Micaela Monferrini, Roberto Mercadini, Claudio Moricci, Vanessa Roghi, Gioia Salvatori, Davide Sisto, Francesco Filippi, Vittorio Continelli, Patrizia Caraveo, Ivan Talarico.

Nell’attesissima sezione Extra, quest’anno ci sarà lo “Yoga del pianto” a cura dell’Associazione “Yoga per tutti”; Il “Laboratorio di fake news” a cura di Gabriela Jacomella; “Amore Disperato” a cura di Turistinpuglia; il corso per “Diventare Ummarell”,  con tanto di certificazione finale rilasciata a coloro i quali avranno assistito all’allestimento di tutti i luoghi del Festival.

La sezione DisperArti accoglierà l’istallazione “Before I die”, opera dell’artista Candy Chang, diventata poi un progetto di arte partecipativa, in cui il pubblico è chiamato a scrivere su pareti posizionate in giro per la città ciò che vuole assolutamente fare prima di morire.

Il trekking “Cave Inferos” si svolgerà invece sui sentieri fra le Cave di Bauxite, e vedrà protagonista, tra gli altri, il poeta Tiziano Fratus con le sue “Poesie del Castigo”.

Nella Roccaforte della Speranza in quest’edizione s’insedierà la mostra “Chi di speranza vive”, esposizione tratta da un laboratorio di arteterapia tenuto da Marialisa Scarano, svolto con i rifugiati ospiti della cooperativa MigrantesLiberi; mentre fra gli Amici del Festival, Jazz In e Fucina Domestica, cureranno il concerto “Jazz for L’Aquila”.

Un’edizione accresciuta dunque quella del 2019, un’edizione che prova ad aprirsi al mondo con il primo ospite internazionale. Un’edizione possibile grazie al patrocinio della Fondazione Guglielmo Minervini, al contributo della Regione Puglia, al sostegno degli sponsor Coop, Matarrese, Re/Max Immobilvision, Liberi Creativi, Farmacia Del Monaco. Oltre ai partner Hops, Il Nocciolo, Evò, Cristal Palace, CGService.

Da venerdì 26 aprile in poi, ogni giorno dalle 18:30 alle 21:30, sarà operativa la biglietteria presso la segreteria del festival in piazza La Corte 1, ad Andria. I biglietti si potranno comprare anche on line sul sito www.festivaldelladisperazione.it, su cui è possibile consultare anche tutte le modalità d’acquisto.

4 giornate, 16 autori e 23 eventi in tutto: questo il Festival della Disperazione 2019. Ogni evento una tappa di un cammino che permetterà di percorrere per intero la strada che dal tragico porta al comico. Un viaggio di andata, ma senza ritorno, per ribadire che nella disperazione non ci si resta. Da essa si parte, pur senza essere sicuri di dove si finirà. Sicuri solo che finirà.