In aumento i prezzi dei carburanti. Dopo l’inasprimento delle sanzioni Usa all’Iran e le tensioni in Libia, le quotazioni del greggio e quindi dei prodotti petroliferi sono in rialzo. E sulle autostrade, alla vigilia del ponte del 25 aprile, i prezzi arrivano anche a superare i 2 euro al litro per la benzina come emerge dall’Osservatorio carburanti del Mise.

A segnalare gli aumenti anche il Quotidiano energia: i prodotti petroliferi nel Mediterraneo segnano un nuovo passo avanti e le compagnie si muovono di conseguenza. Dal 24 aprile è toccato ad Eni, Ip e Italiana Petroli ritoccare i prezzi raccomandati di benzina e diesel, con rialzi di 1 centesimo per entrambi i carburanti. Sul territorio si estende di conseguenza l’andamento in salita dei prezzi praticati, che sulle autostrade possono anche superare in qualche caso i 2 euro al litro. In particolare, in base all’elaborazione di Quotidiano energia dei dati comunicati ieri dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,61 euro al litro. Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,50 euro al litro.

Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,75 euro al litro, mentre per il diesel la media è a 1,643 euro al litro. Il Gpl, infine, va attorno ai 63 centesimi di euro al litro.