La delibera di giunta regionale che prevedeva l’utilizzo dei 763 mila metri cubi di spazio libero nella discarica ex Fratelli Acquaviva di Andria andrà ritirata e rielaborata.

E’ quanto hanno formalmente chiesto i consiglieri regionali della Provincia Bat e lo stesso sindaco Nicola Giorgino durante l’audizione promossa in Commissione Ambiente dall’esponente PD Filippo Caracciolo alla presenza dell’assessore Gianni Stea.

La giunta di Michele Emiliano aveva recepito le indicazioni presenti nel Piano Regionale dei Rifiuti per l’utilizzo di volumetrie utili a realizzare una discarica di soccorso al servizio di un nuovo impianto di biostabilizzazione dei rifiuti nella città di Andria.

Ma venendo meno l’esigenza di creare tale impianto, è stato ribadito durante l’audizione, non è neanche più necessario il supporto di una discarica. Per questo motivo i consiglieri regionali presenti in commissione hanno chiesto di stralciare dalla delibera di giunta la parte in cui si chiede l’utilizzo delle volumetrie residue della discarica di Andria e di lasciare inalterato solo l’indirizzo riguardante la bonifica e la chiusura dell’impianto (che si trova tra l’altro in stato di infrazione).

Le osservazioni fatte in audizione sono state messe nero su bianco e consegnate direttamente nelle mani dell’assessore all’Ambiente Gianni Stea, che si è impegnato a recepirle e a portarle nei prossimi giorni all’attenzione della giunta regionale e del suo presidente Michele Emiliano.