«Siamo furiosi. Abbiamo saputo che il premier Conte e il ministro Centinaio saranno in Sardegna oggi per parlare con i pastori e per comprendere la ragione della loro protesta. Qui in Puglia, da noi nessuno è venuto. Sinceramente siamo stanchi di essere trattati come cittadini di serie B. Siamo stanchi che il Sud tutto, venga trattato come una zona di serie B».

Onofrio Spagnoletti Zeuli, portavoce del movimento dei “Gilet arancioni”, ha un tono di voce che mescola rabbia e rassegnazione quando, parlando con l’agenzia Dire, racconta dei sit in di protesta in corso in diversi comuni pugliesi.

«Siamo gia’ in presidio a Corato, Ruvo di Puglia e Bitonto. Domani ci sposteremo ad Andria, Bisceglie e Terlizzi in attesa della grande manifestazione del prossimo 14 febbraio a Roma – spiega – Questo modo di protestare è utile a far capire ai semplici cittadini quali sono le nostre richieste. Che continuano a essere: risarcimenti per le gelate dello scorso anno e misure decise contro il propagarsi della xylella. Che riscontro avete? “Positivo” – risponde Zeuli e argomenta – la gente di questa regione vive di agricoltura e sa che mai era accaduto di perdere interi raccolti. I consumi alimentari scendono, gli addetti del settore sono in piena crisi. E di conseguenza abbiamo un problema sociale pesante. Qualcuno ci deve delle risposte. Il nostro movimento sta crescendo, commercianti, operai e semplici cittadini ci spingono ad andare avanti e ci sono vicini – dice e conclude – andremo avanti così fino a quando la crisi non sarà archiviata».