Il servizio di refezione scolastica ad Andria non smette di creare ancora polemiche nonostante, finalmente, stia prendendo definitivamente il via. Dal 14 gennaio, come ormai ampiamente chiarito, sarà nuovamente operativo nelle scuole dell’infanzia e primarie della Città di Andria. Un bando cosiddetto “ponte” per arrivare sino a fine anno e nel frattempo espletare un bando più complessivo per i prossimi anni. Alcuni genitori, tuttavia, hanno ricominciato a protestare contro l’ente comunale poichè la partenza del servizio avrebbe dei costi troppo alti con le nuove tariffe adottate. Da più parti è stata chiesta sia maggior flessibilità che scelte differenti da parte delle scuole. Sull’argomento abbiamo chiesto un intervento anche all’Assessore alla Pubblica Istruzione della Città di Andria, Gianluca Grumo.

Insomma il comune ha espletato la gara ed ha dato l’indirizzo per l’avvio del servizio, ma le scuole hanno l’autonomia necessaria per poter scegliere come svolgere la refezione scolastica a seconda delle diverse esigenze e sensibilità. All’asilo nido comunale “Gabelli”, per esempio, il servizio non partirà proprio perchè circa il 90% dei genitori non avevano accettato la nuova refezione scolastica. Per questo, l’amministrazione, ha deciso di estrapolare dal bando complessivo proprio l’Asilo Nido.