E’ stato rigettato dal Tribunale del Lavoro di Trani, il ricorso con una richiesta cautelare, presentato dall’ex dirigente del settore finanziario del Comune di Andria, Cinzia Fornelli, il cui incarico fu revocato il 13 settembre scorso a causa dell’attivazione delle procedure di riequilibrio pluriennale. «Una presa d’atto necessaria» avevano spiegato dall’ente comunale ed in particolare il Sindaco Nicola Giorgino che materialmente firmò il provvedimento di revoca.

Una presa d’atto che, però, aveva sollevato un vespaio di polemiche anche interne alla maggioranza e soprattutto ha provocato la reazione dell’ex dirigente che presentò ricorso presso il Tribunale del Lavoro di Trani chiedendone il reintegro. Richiesta rigettata dal giudice. Nella stessa situazione c’era Felice Piscitelli ormai ex dirigente del settore tecnico. Per entrambi vi erano contratti a tempo determinato su cui è stato applicato l’articolo 110, comma 4 del TUEL che prevede la risoluzione di questo tipo di rapporti quando gli enti locali si trovano in situazioni economicamente deficitarie. Piscitelli, tuttavia, non ha presentato ricorso.

Ieri la decisione del Tribunale di Trani che ha in sostanza accettato la tesi difensiva del Comune di Andria. Proprio all’interno di Forza Italia fu acceso lo scontro, lo ricordiamo, tra il consigliere Marmo ed il Sindaco Giorgino con un botta e risposta sia durante uno dei consigli comunali che tramite la stampa: di interpretazione partigiana della legge parlò Nino Marmo, di responsabilità amministrativa parlò di contro il Primo Cittadino andriese.

Nei giorni scorsi, invece, il Tribunale Amministrativo Regionale di Bari si è riservato di emettere una propria decisione su un altro giudizio pendente avverso il Comune di Andria e che ha spaccato la maggioranza di centrodestra: si tratta del ricorso dell’ex Presidente del Consiglio Laura Di Pilato rispetto alla decisione di sfiduciarla con la conseguente revoca dal massimo ruolo nell’assise cittadina. Nei prossimi giorni il Tar si esprimerà.