Finanzieri della Compagnia di Andria nel corso delle festività natalizie e di fine anno hanno profuso ogni impegno nell’attività di vigilanza, commercio e detenzione di manufatti ed esplodenti pirotecnici, nella consapevolezza che lo scrupoloso rispetto della normativa di settore è condizione primaria per la tutela della sicurezza dei cittadini.

All’esito di tali controlli sono stati scoperti e sequestrati oltre 100 chilogrammi di fuochi d’artificio, nascosti in due distinti empori in uso ad due esercenti cinesi di commercio al dettaglio di articoli vari per uso domestico, siti nella parte semicentrale della città.

I prodotti pirotecnici, tutti rientranti nella categoria V gruppo C (la cui destinazione d’uso è riservata a persone con conoscenze specialistiche), erano stoccati illecitamente poiché detenuti senza l’apposita licenza di polizia, dell’autorizzazione prefettizia ed in mancanza del certificato di prevenzione antincendio.

Le disposizioni di legge in vigore prevedono che l’etichetta degli articoli pirotecnici comprenda almeno le informazioni sul fabbricante e, qualora il fabbricante non sia stabilito nell’Unione Europea, le informazioni sul fabbricante e sull’importatore, il nome ed il tipo dell’articolo pirotecnico, il numero di registrazione ed il numero di prodotto, di lotto o di serie, i limiti d’età e le altre condizioni per la vendita, la categoria pertinente e le istruzioni per l’uso, l’anno di produzione, la distanza minima di sicurezza.

Nel caso specifico, le Fiamme gialle, al netto di taluni articoli privi di “tracciabilità”, pur rilevandone la corretta etichettatura di parte dei fuochi rinvenuti, hanno denunciato i titolari degli empori per commercio abusivo e omessa denuncia di materie esplodenti, poiché negli esercizi di minuta vendita non possono essere detenuti quantitativi oltre i limiti concessi, e che per modalità di vendita e tipologia, vige il divieto di commercializzazione.

La Guardia di Finanza, in linea con le disposizioni da ultimo impartite con ordinanza questorile, si pone a presidio del territorio concorrendo così, con le altre Forze di polizia, acchè l’increscioso fenomeno del commercio illegale di materiale esplodente non faccia sconfinare la festa di fine anno in un momento di nocumento all’incolumità pubblica.