La Regione Puglia, dopo l’approvazione della graduatoria delle proposte del bando pubblico per la rigenerazione urbana, con cui Andria aveva partecipato con la proposta di Strategia Integrata di Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS) relativa all’Ambito del Centro Storico denominata “RI_Pensiamo il centro Storico”, sta passando alla fase attuativa di concerto con le Autorità Urbane. La proposta di Andria si è posizionata al 12esimo posto in graduatoria su 83 proposte ritenute ammissibili per un finanziamento di 5 milioni di euro. La Strategia individuata, non a caso, ha come obiettivo la rivitalizzazione del nucleo antico, rimuovendo l’abbandono e il degrado di alcune parti di esso, attraverso l’insediamento di giovani. Circolazione di idee e proprio i giovani protagonisti. Essi, come ci spiegano dall’ente comunale, nelle intenzioni ripopoleranno il Centro Storico attraverso forme nuove di abitare (co‐housing) e di lavorare (co‐working). Quelli che oggi sono spazi caratterizzati da ruderi, crolli e puntelli – paradossalmente vicini a quelli che in periodo medievali sono stati i centri propulsori di crescita intellettuale ed economica – diventeranno degli spazi di socializzazione e al tempo stesso agiranno da catalizzatori per il recupero del patrimonio edilizio privato.

Poiché uno gli immobili di proprietà pubblica, il Mercato nuovo, da riqualificare presenta caratteristiche tipologiche e costruttive comuni a molti edifici del Centro Storico che versano in avanzato stato di degrado, l’idea è quella di trasformare il cantiere in una sorta di ‘bottega’ di tipo rinascimentale – una Scuola Cantiere dove ‘arti e mestieri’ convivano con l’impegno di creare e diffondere cultura del restauro. Per rendere concreta l’attivazione della Scuola-Cantiere è stata formalizzata un’intesa con i sindacati confederati e di categoria, l’associazione industriali edili, il centro studi dell’ANCE, Cerset, e l’ente di formazione FORMEDIL-BARI. Con i Sindacati, inoltre, si è stabilito di procedere con un percorso di consultazione e di condivisione nelle successive fasi di pianificazione e attuazione della SISUS.

Per valutare la possibilità di attivare linee di credito agevolate in favore di soggetti privati ed operatori economici, per insediamenti nel Centro Storico è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa con la Banca di Andria di Credito Cooperativo. Anche con la Diocesi è stato formalizzato un protocollo per l’affidamento in gestione di aree per l’inclusione sociale alle Parrocchie di San Nicola e San Francesco e per l’attivazione di un Percorso di Cittadinanza Attiva da parte della Biblioteca Diocesana san Tommaso d’Aquino.

Come evidenzia il Sindaco, Nicola Giorgino, che ha fortemente voluto la partecipazione di Andria al Bando, «dopo il progetto Centrare le periferie che è stato finanziato in ambito nazionale, l’attenzione dell’Amministrazione si è concentrata sul Centro Storico con la sua valenza di carattere storico e testimoniale ma anche con le fragilità di carattere fisico e sociale che meritano attenzione, riflessione, studio e partecipazione da parte dei cittadini ed ha ottenuto un evidente riconoscimento relativo proprio all’approccio adottato di tipo inclusivo e partecipativo».

Ora stiamo passando alla fase operativa, è stata sottoscritta la Convenzione con la Regione Puglia e la Autorità Urbana procederà alla definizione delle concrete proposte da realizzare coerentemente con la SISUS e gli Obiettivi Tematici.