Formare “cittadini consapevoli” e pronti ad un primo intervento in caso di necessità. Formare cittadini senza distinguerne la nazionalità ma pensando ad un seme che giorno dopo giorno possa crescere all’interno della comunità al servizio del prossimo. Formare i cittadini alle buone pratiche da tenere in caso di emergenza. Sono stati 150 gli attestati consegnati dalla Misericordia di Andria per il corso gratuito di Primo Soccorso svoltosi all’interno della “Casa della Misericordia” in viale Istria. Un corso in lingua italiana e lingue straniere in cui si sono alternati per cinque giorni di lezioni sia mattutine che pomeridiane i tanti volontari istruttori assieme ai mediatori del Centro di formazione della Federazione delle Misericordie di Puglia ed in particolare della Misericordia di Andria. Un corso svolto anche in inglese, spagnolo, francese ed in lingua Urdu.

Un esperimento partito da un’idea della confraternita andriese che da tempo ormai gestisce il CAS “Buona Speranza” ed il CAS “Karibu”, e che ha avuto già un ottimo ed insperato risultato in termini numerici. Sono stati, infatti, una 50ina i cittadini stranieri formati in lingua inglese, francese ed in urdu. Un centinaio, invece, i cittadini formati in lingua italiana. «Formare per essere sempre cittadini consapevoli l’obiettivo assoluto delle Confraternite di Misericordia – ha detto Paolo Lullo, responsabile del Centro di Formazione delle Misericordie di Puglia – e non posso che ringraziare anche i tanti partecipanti oltre che i tanti volontari che hanno svolto le lezioni. L’entusiasmo e la partecipazione soprattutto dei più giovani ma anche dei cittadini che hanno seguito il corso in altre lingue è qualcosa di impareggiabile. Abbiamo cercato di dare sempre un pizzico in più della teoria e della cronaca, un qualcosa in più grazie alla nostra esperienza quotidiana al servizio del prossimo sempre con la massima professionalità. Ora puntiamo a far diventare questo esperimento ben riuscito un qualcosa di costante e duraturo nel tempo».