«Con la progressione della campagna elettorale era venuta a maturarsi la speranza che Potere al Popolo potesse raggiungere la soglia del 3%. Così non è stato: PaP ha conseguito l’1,12 % (352.163 voti) alla Camera, e l’1.05 % al Senato (309.224 voti)». Interviene così in una nota Cosimo Matteucci (Potere al Popolo).

«Le percentuali e i voti conseguiti nel mio collegio sono i seguenti:
Collegio uninominale Puglia 4: Camera 0.62 % (946 voti)

Andria: Camera 0.34 % (184 voti)
Barletta: Camera 0.85 % (427 voti)
Trani: Camera 0.80 % (240 voti)
Canosa: Camera 0.57 % (81 voti)

Ovviamente – continua – ogni migliore risultato ci avrebbe reso felici, ma credo che quello conseguito possa essere considerato come la pietra angolare su cui proseguire la costruzione del nostro progetto.

Infatti, e senza intenderle come giustificazioni, dobbiamo considerare lo scenario politico in cui ci siamo mossi, e soprattutto le nostre condizioni di partenza, tra cui: la giovinezza del movimento (siamo nati il 18 novembre), la totale mancanza di denaro se non quello delle collette dei compagni e delle compagne, e le difficoltà di accesso ai mass media, soprattutto negli ultimi, importantissimi giorni della campagna elettorale.

Io voglio ringraziare ognuna delle persone che, con il proprio voto, ha voluto sostenere Potere al Popolo e la mia candidatura, cosi come voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato nella campagna elettorale tanto bella quanto faticosa: grazie, grazie mille a tutti.

Le urne, oltre alla vittoria del M5S come partito, e del centrodestra a trazione leghista come coalizione, ha certificato, finalmente, la fine del centrosinistra e della socialdemocrazia travolgendo il PD e Liberi e Uguali: a Potere al Popolo il merito di averlo intuito per tempo e di aver tracciato il sentiero per ricostruire la sinistra popolare italiana.

Ci attende un grande lavoro di ricostruzione, e sarà molto faticoso, ma la convinzione di percorrere quel sentiero c’era ieri e, oggi, c’è di più. Alla fatica sono e siamo ben abituati. Ci vediamo il 18 marzo a Roma all’assemblea nazionale di Potere al Popolo».