«Tra meno di due mesi, noi tutti come cittadini italiani saremo chiamati alle urne per esercitare il nostro diritto di voto così come sancito dall’articolo 48 della Costituzione Italiana. Un voto che porrà fine alla XVII legislatura caratterizzata da tanta incertezza e varie crisi politiche che hanno portato alla formazione di 3 governi con maggioranze eterogenee costituite da partiti troppo diversi tra loro». Inizia così la nota del presidente dell’associazione poltica “Forza Andria” Salvatore Figliolia.

«In questo nuovo appuntamento elettorale sarà necessario garantire la governabilità di questo Paese per i prossimi 5 anni e, di certo, non possiamo affidare il nostro futuro ad una sinistra che in questi anni ha portato il nostro Paese allo sbando, attraverso una politica del tutto errata che ha dimenticato i risparmiatori e le famiglie, ma ha tutelato solo gli interessi delle banche e dell’alta finanza. Di contro, ancor peggiore è il rischio del partito dei ribellisti, degli urlatori di professione che nella loro vita non hanno mai lavorato e forse non si sono tanto meno laureati, ma ambiscono a governare il Paese Italia. Nel nostro territorio per quanto riguarda il Collegio uninominale della Camera in cui è inserita la nostra città andriese le candidature nel centrodestra locale, a differenza delle altre compagini avversarie, non sono ancora ben definite. Da indiscrezioni di stampa leggiamo alcuni nomi di possibili candidati che non godono di un’ampia convergenza. Per un centrodestra vincente sarebbe auspicabile rimarcare l’importanza e la centralità della nostra città e del partito Forza Italia, puntando e considerando anche nuove figure provenienti dalla società civile e giovani, in discontinuità rispetto al recente passato, ma che sappiano intercettare i problemi reali della gente attraverso quella concreta ricetta della politica del fare. È necessario perseguire quello spirito di rinnovamento da più parti richiesto, dando un segnale di coraggio, cambiamento e speranza.
E’ giunto il momento di accettare una sfida generazionale seria, che non può più essere rimandata, perchè il domani ci appartiene e vogliamo viverlo da protagonisti. Il futuro è nelle nostre mani e non possiamo assolutamente sbagliare!».