«La cura degli altri, dell’ambiente, del mondo deve diventare la vera strada politica del futuro». Così ha iniziato il suo intervento la consigliera regionale del M5S Grazia Di Bari prima firmataria della proposta di legge sulla clownterapia approvata quest’oggi dal Consiglio regionale pugliese.

«Siamo soddisfatti di aver dato finalmente un riconoscimento giuridico ad una categoria che da anni si prende cura dei bambini ammalati e in difficoltà, curandoli con una medicina potentissima: il sorriso. Noi del Movimento 5 Stelle pugliese abbiamo già avuto modo di dimostrare tutta la nostra attenzione nei confronti dei più piccoli e soprattutto di coloro che soffrono. Ad ottobre scorso, non a caso, abbiamo scelto di destinare i circa 220.000 euro derivanti dal taglio dei nostri stipendi, alla realizzazione di sale cinema nei reparti pediatrici delle strutture ospedaliere di tutta la Puglia. Ringrazio l’associazione ‘La compagnia del sorriso’ del dottor Dino Leonetti e i cofirmatari di questa proposta di legge Sabino Zinni e Nino Marmo perché credo che in questa occasione la politica abbia fatto ciò che dovrebbe fare ogni giorno: dare l’esempio ai pugliesi lavorando compatta ed a prescindere dai colori politici, con un unico fine: il benessere dei cittadini e, in questo caso, dei più piccoli e dei più fragili».

«Uno strumento di sostegno psicologico ma anche terapeutico di cui la Regione Puglia doterà le sue strutture sanitarie: con l’approvazione della proposta di legge sulla ‘clownterapia’, che ho presentato assieme ai colleghi Di Bari e Zinni, sentiamo di aver fatto bene il nostro dovere con un piccolo ma per noi importante contributo di sostegno ai piccoli pazienti pugliesi – dichiara il presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo».

«La clownterapia – aggiunge – è ormai pacificamente ritenuta uno strumento valido ed efficace di affiancamento terapeutico, oltre che un atto di straordinaria umanità. Dalla formazione del personale sanitario a quello delle associazioni, così come la possibilità di far intervenire i clownterapisti in casi di calamità naturali. La legge è di ampio respiro ed il Consiglio regionale l’ha accolta dimostrando grande sensibilità. Di questo – conclude Marmo – ringraziamo tutti i colleghi, con i quali peraltro abbiamo condiviso un lavoro di sfoltimento degli emendamenti proposti per una rapida approvazione del testo, così come ringraziamo le associazioni che ci hanno sostenuto e indirizzato».