“Nei secoli fedele”: un antico motto araldico che tradizionalmente distingue un corpo che ha fatto della fedeltà, alle istituzioni e ai cittadini, un segno di riconoscimento, sin dalla sua sua fondazione. Parliamo dell’Arma dei Carabinieri che, oggi, 11 novembre, festeggia la sua Santa Patrona, per la ricorrenza della “Virgo Fidelis”, appellativo cattolico di Maria, madre di Gesù.

A celebrarla, questa mattina, l’Associazione Nazionale Carabinieri che, assieme al Comando della Compagnia di Andria, hanno preso parte ad una messa officiata da don Riccardo Taccardi presso la chiesa di San Michele Arcangelo, a Minervino Murge, nella suggestiva grotta che porta il nome del Santo.

Lo stesso giorno in cui ricorre il 76esimo anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber (in Abissinia, attuale Etiopia) da parte del primo Battaglione Carabinieri che, il 21 novembre 1941, si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa, durante il secondo conflitto mondiale. Per quel glorioso atto di coraggio, venne conferita alla Bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’Oro al valor militare, in onore dei caduti in combattimento.

Una giornata dedicata alla memoria dei tanti carabinieri che, in tempo di pace o di guerra, hanno tenuto fede al loro giuramento di fedeltà sino all’estremo sacrificio.