È morta mentre era al lavoro nelle campagne di Andria, sotto un tendone, impegnata nell’acinellatura dell’uva. È accaduto il 13 luglio del 2015 in un’afosa mattinata d’estate come ce ne sono tante da queste parti. A distanza di poco più di un anno da quel tragico giorno, il nome di Paola Clemente sarà impresso su una targa e servirà a non dimenticare la triste storia della bracciante agricola della provincia di Taranto, una vicenda resa ancora più amara dal fatto che la situazione di sfruttamento nelle campagne, nonostante le vite spezzate di quella maledetta estate, sia pressoché invariata.

Martedì 11 ottobre, alle ore 11.00, nella Camera del Lavoro di piazza Giuseppe Di Vittorio ad Andria sarà scoperta la targa, nell’occasione si terrà una conferenza stampa per fare il punto sul fenomeno del caporalato nel territorio. Interverranno: Giuseppe Deleonardis, Segretario generale Flai Cgil Puglia e Segretario generale Cgil Bat, Felice Pelagio, Segretario generale Flai Cgil Bat, Assunta Urselli, Segretario generale Flai Cgil Taranto, Salvatore Arcuri, marito di Paola Clemente, Pasquale Chieco, legale della famiglia di Paola Clemente ed il sindaco della città di Andria, Nicola Giorgino. Saranno presenti anche i rappresentanti di alcune associazioni e movimenti impegnati nella lotta per l’affermazione della legalità ed il rispetto dei diritti.

L’iniziativa rientra nell’ambito della quarta edizione del “Premio Masslo” istituito dalla Flai Cgil Nazionale per ricordare l’omicidio di Jerry Essan Masslo, rifugiato sudafricano e bracciante ucciso nelle campagne di Villa Literno il 25 agosto 1989, ed è anche un’occasione per educare ai temi dell’accoglienza, dell’integrazione, della convivenza civile, incoraggiare al dialogo e promuovere lo sviluppo di una società fondata sul rispetto della diversità dell’immigrato e della sua cultura.

«Con questi momenti che abbiamo organizzato intendiamo dare continuità alla battaglia contro il lavoro nero – spiega il segretario genarale della Flai Cgil Puglia Giuseppe Deleonardis – lo sfruttamento e l’evasione contrattuale evidenziando le pesanti condizioni di lavoro presenti nel settore. Vogliamo costruire più avanzate relazioni sindacali e diritti e portare a compimento il percorso legislativo presente alla Camera di lotta e contrasto a tutte le forme di illegalità nelle campagne e per una agricoltura di qualità».

Oltre a quella di Andria, la Flai Cgil Puglia ha organizzato altre iniziative a Nardò e nel foggiano, la carovana pugliese così si metterà in viaggio verso Mondragone dove il 12 ottobre si terrà la prima tappa del programma che si concluderà due giorni dopo a Villa Literno con la giornata conclusiva e la premiazione dei vincitori.