Sono ripresi gli interrogatori. Dopo le audizioni del governatore della Puglia Michele Emiliano e dell’assessore regionale Gianni Giannini, in merito ai fondi non utilizzati per raddoppiate la linea ferroviaria, effettuate nella Procura di Bari, a Trani il pool dei magistrati torna ad ascoltare tutti coloro che ritengono siano potenzialmente coinvolti nello scontro dello scorso 12 luglio fra due treni della Ferrotramviaria lungo la tratta Andria-Corato, costato la vita a 23 passeggeri.

Oggi i sostituti procuratori nominati dalla procura di Trani stanno ascoltando i vertici di Ferrotramviaria e persone informate sui fatti. Questi sono giorni decisivi per l’inchiesta Bari-Nord e sotto esame sono anche i dati provenienti dai computer delle stazioni di Andria, Corato e della sede centrale di Bari che, da quanto emerso, pare che monitori solo la linea ferroviaria fino a Ruvo, lasciando alla sola comunicazione telefonica la tratta fino a Barletta. Infatti, in queste ore i tecnici stanno analizzando i file Zte, zone tachigrafiche elettroniche, (di un nuovo sistema informatico Dis, driving information system) che nei treni indicano la velocità e gli orari.