Sono partiti questa mattina, lunedì 18 luglio 2016, i lavori di riqualificazione di Piazza SS. Trinità ad Andria. Si tratta di un’opera tanto attesa dai cittadini residenti del quartiere. Infatti la zona, molto frequentata da ragazzi di giovane età, necessitava da tempo di un “restyling” a causa delle condizioni precarie in cui versava l’intera struttura.

La ditta vincitrice che si occuperà dei lavori è la Costruzione Generali Di Santo di Andria che dopo il bando di gara scaduto il 25 settembre del 2014, si aggiudicò la gara con un importo di poco superiore agli 80mila euro con un ribasso del 33% rispetto alla base d’asta dal valore iniziale di poco superiore ai 120mila euro, oltre gli oneri di sicurezza.

Dunque, a distanza di 21 mesi, finalmente il via libera alla realizzazione di un progetto che cambierà il look della piazza in cui sarà eliminato il manufatto presente nella parte centrale e rivisto l’intero assetto del verde con manutenzione e nuovi inserimenti. Come si legge nella relazione introduttiva del progetto stesso, «la superficie si compone quindi “dell’intreccio” e della commistione di diversi elementi, ognuno dei quali è una risposta parziale ai problemi e agli obiettivi di riqualificazione della piazza stessa. Le panchine attireranno la presenza degli utenti anche nel centro della piazza visto che si collocano lungo il percorso centrale, il quale avendo forma sfrangiata, crea delle anse come dei sotto sistemi-piazza che da un lato rendono più intimo e meno dispersivo il contatto fra gli utenti e dall’altro impediscono che utenti poco attenti ai beni comuni abbiano a disposizione ampi spazi per le loro rumorose attività. Elemento fondamentale è il duplice uso della luce: scenografico e di sicurezza. La luce sottolineerà la presenza dei nuovi alberi nani che verranno impiantati al centro della piazza con un tipo di luce puntuale dal basso verso l’alto e che servirà da “decorazione” minimal con dei tagli nelle panchine, dunque sarà l’elemento connettore di questo sistema in equilibrio “instabile”, mutevole e sempre nuovo tra artificiale e naturale».