Il direttore del Dipartimento Politiche della Salute, Giovanni Gorgoni e il direttore generale del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli, hanno diramato questa mattina un bollettino medico durante le operazioni di riconoscimento delle vittime, presso il Policlinico di Bari, dell’incidente ferroviario di ieri.

«Possiamo riferire, in questo bollettino medico, delle questioni relative ai pazienti che sono transitati ieri nei pronto soccorso – ha detto Gorgoni – sono stati in totale 52 pazienti, di questi sono ancora attualmente ricoverati 24, 11 al Bonomo di Andria, 4 al Dimiccoli di Barletta, 1 a Bisceglie, 2 a Molfetta, 2 a Terlizzi, 3 al Policinico e 2 al San Paolo. Tutti gli altri sono stati dimessi a casa con traumi di lieve entità. Dei 24 ricoverati, 8 sono in prognosi riservata, 1 al San Paolo, 3 al Policlinico e 4 all’ospedale di Andria. Le condizioni degli 8 in prognosi riservata sono orientativamente stabili. In particolare, due pazienti di Andria sono in prognosi riservata di prassi. Uno dei due è il piccolo Samuele che non ha grossi problemi ma è, per prassi, in prognosi riservata in Pediatria, tenuto conto della giovane età. Le condizioni degli altri, per quanto in riservata, sono stabili».

Per Dattoli «23 sono le salme che sono state in parte sottoposte a riconoscimento. 18 sono stati i riconoscimenti eseguiti. 5 i riconoscimenti che auspichiamo di poter portare a termine in giornata. Tutta la fase è stata gestita dalla Direzione del Policlinico e da Medicina Legale che ha un servizio di psicologia molto irrobustito sia dagli strutturati che da esterni e associati. Anche il volontariato sta dando una grande mano sia per quanto riguarda gli accompagnamenti che per quanto riguarda le pratiche amministrative, oltre che per l’impatto emotivo che la vicenda sta creando. Entro qualche  ora speriamo di portare a termine i riconoscimenti e iniziare la fase degli approfondimenti medico-legali in collaborazione con la Procura della Repubblica e con le prefetture di Bari e Barletta con cui siamo in collegamento. Qui abbiamo 23 riconoscimenti in corso, l’unità di crisi sta supportando le operazioni».