Nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea del personale del Servizio Tributi del Comune di Andria ed attraverso una nota, inviata al sindaco e ai competenti settori comunali, hanno intimato lo stato di agitazione del personale, da parte dei rappresentanti della Funzione pubblica di CGIL, CISL e CSA.

L’assemblea sindacale ha richiesto un incontro urgente con l’amministrazione comunale, per discutere dell’organizzazione e dei carichi di lavoro, ormai diventati insostenibili, per avere dei chiarimenti sui fondi previsti da specifiche disposizioni di legge, riservati al personale del servizio tributi, con riferimento agli anni scorsi e a quello in corso. Il personale ha chiesto chiarimenti anche sul totale disinteresse da parte dell’Ente nei confronti dello stesso personale, che fino al 2014 ha istituito e lavorato, con esito positivo, decine di migliaia di pratiche del bonus Enel, senza nessun riconoscimento, non considerando l’aggravio dei carichi di lavoro sostenuto dagli incaricati per tali compiti aggiuntivi, e non istituzionali.

Un altro punto toccato dall’assemblea è il riconoscimento verso i dipendenti del recupero accertamento per omesso pagamento ICI degli anni dal 1993 al 2015 da parte dell’ARCA PUGLIA CENTRALE (ex I.A.C.P) definito con atto transattivo a fine 2015, evidenziando e rammentando all’Ente che se si è raggiunta un’intesa transattiva con l’Ente in questione, lo si deve grazie all’attività pregressa accertativa e del contenzioso effettuata direttamente dal personale preposto dell’ufficio tributi, che ha prodotto l’esito favorevole al Comune di diverse sentenze anche passate in giudicato.

Tante problematiche alle quali l’amministrazione comunale dovrà fornire le giuste risposte altrimenti il personale dichiarerà lo stato di agitazione.