Il presidente dell’associazione “Sport e Natura”, Giulio Matera, esprime grande soddisfazione per l’avvio dei lavori di rifacimento del campetto da calcio e il posizionamento di altre panchine nel parco di via Dante Di Nanni, conosciuto dai residenti come “Parco Rosa”.

L’associazione gestisce il Parco da quasi un anno. «Ci sono voluti anni, questo è vero, ma oggi si può affermare che questo luogo è diventato un’oasi di tranquillità e di svago», osserva Matera.

«Sarà adesso nostro compito impegnarci per preservare l’area da atti vandalici o anche, più semplicemente, dalla maleducazione e dallo scarso rispetto verso un patrimonio pubblico – aggiunge il presidente Matera -. Sappiamo bene che le risorse sono poche e per questo vanno gestite nel migliore dei modi».

L’associazione “Sport e Natura” rivolge un ringraziamento a tutta la macchina amministrativa del Comune di Andria, a cominciare dal Sindaco, dagli assessori e dai dirigenti degli uffici competenti, «che hanno dimostrato interesse e piena collaborazione nei nostri confronti e, accogliendo le nostre richieste, hanno contribuito in maniera sostanziale all’abbattimento di quel muro invisibile che troppo spesso divide le periferie dal centro urbano».

Notevole è stato anche il lavoro svolto dai ragazzi della Parrocchia Santa Maria Vetere, che ha svolto all’interno del parco attività ludico ricreative legate anche a momenti religiosi, tutto sempre con l’obiettivo di riqualificare il quartiere. Altre iniziative sono già programmate nel corso di quest’anno, alcune delle quali concentrate nel periodo estivo.

«Il nostro impegno – conclude il presidente Matera – sarà sempre quello di preservare l’area attraverso la pratica dello sport e del vivere civile. Ci piacerebbe poter essere d’esempio a tante realtà che spesso lamentano la mancanza di attenzione da parte delle istituzioni. Ma se riusciamo tutti a far prevalere nella nostra vita quotidiana il senso civico, aiuteremmo i nostri rappresentanti istituzionali a svolgere meglio il proprio lavoro e allora sì che potremmo sperare in un futuro davvero migliore».