E’ il giorno dell’insediamento del nuovo Vescovo nella Diocesi di Andria, Minervino e Canosa. Mons. Luigi Mansi ha scelto la Madonna dei Miracoli, patrona di Andria, per affidare il proprio Ministero Episcopale con una cerimonia che è stata molto forte ma di grande significato. Un lungo pomeriggio nel quale tanti sono stati i segni evocativi. La partenza alle 15,47 orario di arrivo alla Basilica della Madonna dei Miracoli con diversi minuti di anticipo rispetto al programma. Momento intenso di preghiera per poi salutare i fedeli presenti e proseguire in corteo verso Palazzo di Città di Andria passando per Porta Sant’Andrea, la Porta che si narra sia stata quella che ha attraversato anche San Riccardo primo Vescovo di Andria.

L’arrivo al Municipio con il saluto dei tre sindaci della Città della Diocesi, Nicola Giorgino di Andria, Rino Superbo di Minervino ed Ernesto La Salvia di Canosa di Puglia. Il lungo discorso del Primo Cittadino andriese ha sancito il rapporto tra le autorità civili e militari e la nuova massima autorità diocesana. Il dono del Pastorale e di una litografia della Sacra Spina ha sancito il momento istituzionale con il ringraziamento del neo Vescovo che ha rilanciato il monito alla politica: «Le divisioni e la dialettica politica non fermi mai l’opera di governo al servizio della comunità. La Diocesi sarà sempre accanto alle istituzioni».

Poi l’arrivo all’interno di un gremito Palasport di Corso Germania ad Andria, palasport nel quale vi è stata la benedizione iniziale da parte di Mons. Mansi a tutti i presenti prima della Celebrazione Eucaristica e della processione. Una omelia semplice e di grande impatto prima della processione che ha permesso al neo Vescovo di attraversare parte della città di Andria partendo dal Palasport di Corso Germania attraversando via Barletta, via Ferrucci prima di arrivare in Piazza Duomo e nella Cattedrale. Qui la lettura del verbale di insediamento e la benedizione finale per chiudere il lungo pomeriggio di arrivo nella Diocesi di Andria Minervino e Canosa di Mons. Luigi Mansi.