
«Dopo anni di battaglie condotte dal Comune di Andria e dalle associazioni ambientaliste, finalmente la Provincia BAT prende atto di una verità evidente da tempo: i 27 milioni di euro stanziati dal 2013 per la realizzazione della Tangenziale Ovest sono assolutamente insufficienti a coprire il costo dell’opera. Una presa di coscienza che arriva con un ritardo ingiustificabile e che certifica il fallimento di una gestione amministrativa segnata da scelte ostinate e opache». E’ quanto si legge in una nota a firma di Legambiente, Forum ambientalista e Forum Ricorda Rispetta.
«Le associazioni non possono che sottolineare l’assurdità di questa situazione: per anni, il Comune di Andria e le realtà ambientaliste hanno denunciato l’inutilità, l’impatto ambientale e l’insostenibilità economica del progetto, arrivando persino a sollevare la questione in sede giudiziaria. Eppure, la Provincia ha continuato a portare avanti l’opera con una testardaggine inspiegabile, arrivando persino a contrapporsi al Comune di Andria nei giudizi dinanzi ai tribunali, pur di forzare l’avanzamento dei lavori. A rendere il tutto ancora più grave è stata la condotta amministrativa della Provincia, che ha rinnovato la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) a distanza di cinque anni senza ritenere necessario coinvolgere il Comune di Andria né ascoltare le istanze della società civile e delle associazioni ambientaliste. Un atteggiamento che dimostra non solo un approccio burocratico chiuso e autoreferenziale, ma anche un preoccupante disinteresse per il dialogo istituzionale e per il confronto con la cittadinanza. Oggi, con la certificazione ufficiale dell’impossibilità di realizzare l’opera nei termini previsti e senza risorse sufficienti, ci aspettiamo che la Provincia BAT finalmente compia un atto di coerenza: consapevole degli errori commessi, blocchi definitivamente un’opera inutile, dannosa e insostenibile. Dopo anni di scelte sbagliate, è arrivato il momento di ascoltare le voci di chi da sempre ha indicato la strada giusta».