Fidelis e Taranto senza vincitori e neanche vinti. 0 a 0 il risultato finale, un risultato che premia decisamente l’atteggiamento accorto del Taranto, meno quello della Fidelis che costruisce tanto ma ancora in modo sterile divorandosi più di un paio di clamorose occasioni per passare. E la classifica è sempre più deficitaria per la squadra andriese che vede allontanarsi il Messina. Dodicesimo derby al “Degli Ulivi” nella storia tra le due compagini. Cambio immediato di modulo per la Fidelis di Trocini, all’esordio dopo la nuova rivoluzione tecnica della società, che si mette a specchio rispetto alla formazione di Capuano con il 3-5-2. In difesa esordio per De Franco arrivato ad inizio settimana con Delvino e Dalmazzi ai suoi lati. Ciotti e Finizio sulle ali mentre capitan Arrigoni a dettare i ritmi di gioco. In avanti Ekuban ed a suo supporto Bolsius. Per gli jonici, invece, Bifulco e Semprini in avanti con Antonini Lui al centro della difesa.

Lunga fase di studio iniziale con l’unico squillo di Candellori, tiro altissimo al volo dal limite. Ma dopo 20 minuti la gara si anima per un quarto d’ora: ci prova Provenzano dopo uno schema su punizione, sfera intercettata da Di Franco che la manda sulla traversa. Ma dopo un solo minuto è la Fidelis a divorarsi il gol del vantaggio. Ripartenza ben orchestrata dai piedi di Ciotti in profondità per Bolsius che supera Provenzano ed a tu per tu con Vannucchi serve Ekuban che però s’incarta a porta praticamente vuota. La gara diventa improvvisamente bella e Mastromonaco da destra crossa profondo con la sfera che tocca prima il palo e poi Vandelli prima di terminare sulla testa di Dalmazzi che la mette in corner. Bolsius dall’altro lato fa tutto bene, salta due uomini al limite e calcia in porta ma il suo tiro è deviato ed è facile per Vannucchi. Candellori per capitan Arrigoni che scalda il tiro, sfera a lato. Bifulco per gli ospiti riceve palla in area e si gira bene con il destro toccato a terra prima da Vandelli e poi dal palo. Terzo legno nel primo tempo per gli jonici. Al 38’, poi, è Arrigoni a scaldare i guantoni di Vannucchi con una conclusione potente su calcio di punizione.

Parte decisamente meglio la squadra di casa. Ekuban fa da sponda perfetta per Finizio che tutto solo calcia nel cuore dell’area alta. Arrigoni, sempre su calcio di punizione, mette i brividi a Vannucchi. Sotto la pioggia battente del “Degli Ulivi”, però, la gara si spegne dopo praticamente 15 minuti. Mazza ci prova oltre la mezz’ora ma è attento Vandelli. Decisamente più pericolosa l’azione costruita allo scadere da Dalmazzi che nel cuore dell’area di rigore si sistema il pallone ma il suo tiro all’angolino viene intercettato dall’attento Vannucchi protagonista indiscusso del pomeriggio andriese. E’ anche la parola fine sul match con la Fidelis che, quantomeno, non subisce gol, non accadeva da esattamente due mesi, ma non trova ancora il successo che manca dalla vittoria casalinga con il Giugliano. Domenica prossima trasferta a Picerno. Bene il Taranto che torna a non subire gol, porta a casa un punto buono per la classifica e domenica allo Iacovone attende la sfida contro la Gelbison.

Foto Gianluca Albore