Si è concluso il 27 luglio, ad Andria il Festival della Disperazione: l’evento culturale –
organizzato dal Circolo dei Lettori di Andria – che esplora il tema letterario per eccellenza
alla ricerca dei risvolti seri e ironici della contemporaneità. Iniziata lo scorso 20 luglio, la
manifestazione ha portato anche quest’anno nella cittadina pugliese moltissimi grandi nomi
del panorama culturale nazionale.

Scrittori, giornalisti, artisti, scienziati e musicisti sono giunti ad Andria, negli splendidi locali
del Seminario Vescovile, per una settimana di talk, conferenze e spettacoli. Venticinque
ospiti, da Luca Barbarossa a Ilaria Gaspari, da Beatrice Schiros alla coppia di filosofi Maura
Gancitano e Andrea Colamedici. E poi Stefania Maurizi, Enrica Tesio, Andrea Mirò, Guido
Catalano, Roberto Mercadini, Luca De Gennaro, Antonio Losito, per un totale di ventitre
incontri volti a scendere, oltre ogni sconforto, in un’esplorazione culturale e antropologica nei territori della disperazione.

Moltissimi gli eventi da tutto esaurito, una numerosa partecipazione di pubblico con oltre
tremila presenze: anche questa edizione si chiude con un grande successo per il Festival
della Disperazione.

«Ancora una volta la Disperazione ci ha sorpresi – hanno dichiarato dall’ organizzazione del
Festival -. È stata un’ edizione memorabile, divertente e seria al tempo stesso, che in otto
giorni di Festival ha visto alternarsi sui palchi della manifestazione ospiti di grande spessore, tutti capaci di creare un’atmosfera unica in relazione con il pubblico, sempre più numeroso ed attento, rapito dalle parole, dai temi e dai racconti della sesta esplorazione tra i sentieri della disperazione. Il Festival si conferma un luogo di riflessione e di dibattito sui temi più importanti del contemporaneo».

Gli organizzatori hanno poi fatto una riflessione sul processo che ha postato all’organizzazione di questa sesta edizione e sul futuro della manifestazione: «Nonostante le enormi difficoltà incontrate nel mettere in piedi questa edizione ci troviamo di fronte a un
risultato importante che ci rende particolarmente orgogliosi del lavoro svolto. Il pubblico è il vero protagonista di questo evento letterario: la partecipazione calorosa, gli spunti, le riflessioni proposte a margine degli interventi rappresentano il risultato più importante
assieme alla realizzazione di questa edizione nata tra tante incertezze. Tante presenze,
molti appuntamenti da tutto esaurito ma soprattutto un Festival che esiste ed esisterà
nonostante la fatica.

Ci sarà tempo e modo di pensare al futuro del Festival della Disperazione e alle strade da percorrere per continuare il meraviglioso percorso di crescita intrapreso. Per il momento ci godiamo i tanti momenti indimenticabili che si aggiungono all’ album dei ricordi di questa meravigliosa avventura che è il Festival della Disperazione».

L’appuntamento è dunque per il 2023 ad Andria per una nuova mordace edizione del
Festival della Disperazione.