Sta andando a fuoco ormai da più di 50 ore il bosco di Minervino Murge, dove, all’alba di martedì scorso, un vasto incendio è scoppiato in zona Diga del Locone, distruggendo sin ad ora circa 60 ettari di vegetazione.

Al lavoro, da terra, una quarantina di unità tra il personale dell’Arif, Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile e Carabinieri Forestali, impegnati tutta la notte nelle operazioni di spegnimento. Sul posto è intervenuto anche un Canadair, proveniente da Ciampino, che ha già effettuato più di 20 lanci di acqua.

Nella serata di martedì sembrava che il rogo fosse sotto controllo, ma ieri mattina, poco prima che avesse inizio l’attività di bonifica, le fiamme hanno ripreso vigore con un nuovo fronte, esteso per circa 600 metri in direzione Gravina in Puglia. Nel bosco andato a fuoco, sono state trovate anche molte carcasse di auto risultate rubate.

Anche ad Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, ha ripreso a bruciare l’incendio divampato, ieri pomeriggio, a ridosso del centro abitato, fortunatamente non lambito dalle fiamme.

Inizialmente si era anche pensato di far evacuare alcune case, ipotesi fortunatamente scongiurata grazie al lavoro dei Vigili del Fuoco.

Ieri sera il rogo sembrava sotto controllo e in fase di bonifica ma le fiamme hanno preso nuovamente vigore all’alba di oggi, con una stima di territorio boschivo andato in fumo di circa 45 ettari complessivi.

Anche in questo caso le unità antincendio da terra hanno lavorato tutta la notte, mentre un Canadair è intervenuto da Ciampino per i lanci di acqua dall’alto.

Nessun dubbio sull’origine dolosa del rogo, appiccato in più punti. Vincenzo Sarcone, ex sindaco del Comune foggiano, attualmente commissariato, ha messo una taglia di 5mila euro sui piromani.