«In questi giorni ho piacevolmente letto l’appello di addetti al settore turismo che continuano a formarsi e a credere nelle potenzialità inespresse di Andria e del suo territorio. Un messaggio condivisibile e apprezzabile, che però ad oggi si scontra con la triste realtà. A giorni l’Amministrazione Bruno porterà all’attenzione del Consiglio Comunale il Documento unico di programmazione in cui delineare la visione strategica e operativa dell’Amministrazione comunale, ma tante sono le voci che lasciano perplessi», esordisce così in una nota il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Barchetta.

«Alla lacunosa e superficiale missione per il turismo – spiega Barchetta – leggiamo di “promozione e valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici da esso derivante”. Francamente, non riusciamo a cogliere le strategie e gli sforzi da porre in essere a favore del turismo da parte dell’amministrazione Bruno, a maggior ragione se pensiamo che non saranno erogati fondi a sostegno di tale settore. Piú volte abbiamo sentito parlare della necessità di sfruttare di riflesso l’importante afflusso di turisti in visita al nostro Castel Del Monte. Attualmente, invece, la situazione del Maniero federiciano e del suo indotto è alquanto paradossale per via della sua permanente non fruibilità. Sono passati già 7 mesi dall’elezione del Sindaco Giovanna Bruno e ad oggi non è avvenuto nessun incontro con gli operatori del settore.

Dove sarebbero le strategie e i progetti da mettere in campo?

Primo punto: aprire un considerevole numero di B&B è un buon punto di partenza ma non basta, bisogna creare un sistema in rete per accogliere i nostri turisti, attraverso la formazione professionale degli operatori del settore e punti di informazione costantemente aperti al pubblico, operativi maggiormente durante le festività. Accogliere i turisti vuol dire anche rispondere, con servizi ad hoc, alle esigenze dei turisti, molti stranieri. Come intende organizzare i servizi di trasporto e come predisporre i parcheggi soprattutto nelle vicinanze del centro storico, dal grande valore artistico-culturale? Per non parlare dell’arrivo di Autobus turistici, che non sanno come raggiungere comodamente il centro e come districarsi nello stesso. Va posta in essere una strategia di marketing per lo sviluppo del territorio mirata prima di tutto al sostegno dei nostri operatori turistici che ci rappresentano nelle piú importanti borse del turismo nazionale ed estero. Non possono sempre autofinanziarsi.

Inoltre – continua Barchetta – non abbiamo sentito ancora come intende comportarsi l’assessore al ramo in merito alla possibilità di creare una rete attiva con gli altri siti UNESCO della Puglia, e non sappiamo neanche cosa intenda fare per creare indotto al turismo attraverso iniziative culturali come la Fiera d’Aprile e il Festival Castel dei Mondi, che non possono essere circoscritti ai soli cittadini andriesi. Crediamo che la cultura possa fare da volano per la crescita di interessi turistici al di fuori dei nostri confini provinciali. Infine, sappiamo che da poco è pronta la nuova guida, bella ed utile della nostra città, grazie ad un progetto regionale e grazie al lodevole sforzo delle aziende andriesi che hanno contribuito economicamente sponsorizzandosi sulla stessa. Ma la guida non può trasformarsi in una goccia nel deserto: servirà continuità nel creare strumenti di informazione locali e soprattutto richiederà ulteriori ristampe nei prossimi anni.

Crediamo fortemente che il turismo possa rappresentare una valida soluzione anche in ottica di occupazione. L’indotto nazionale è altissimo. E Andria, che vive in una regione tra le più richieste come la Puglia, non può restare fuori solo per mancanza di progettualità ed incompetenza politica ed amministrativa – conclude Barchetta».