Una bella Fidelis non riesce a portare a casa quello che sarebbe stato anche un meritato sgambetto al Taranto ed esce dallo “Iacovone” con tanti applausi e con un punto che significa ripartenza dopo il ko di Picerno. Il recupero dell’11^ giornata parla soprattutto biancazzurro che domina a lungo le fasi di gioco, segna un gol di pregevole fattura con Monaco nella prima frazione, e commette una sola ingenuità nella ripresa che significa pari di Santarpia. Ma andiamo con ordine. E’ un 3-5-2 quello che sceglie il tecnico Luigi Panarelli per la sua Fidelis, un modulo inedito per i biancazzurri dal primo minuto con difesa solita dopo circa tre settimane ed il rientro di Lacassia e Venturini al fianco di Fontana. Benvenga ed Avantaggiato sulle ali mentre Cerone avanzato al fianco di Figliolia. Per Laterza, invece, classico 4-2-3-1 con Tissone nella mischia alle spalle di Diaz in avanti. Matute e Marsili a schermare la difesa.

Parte subito meglio la formazione biancazzurra che impegna severamente Ciezkowski con un tiro dal limite, bravo l’estremo difensore di casa a deviare in corner. La replica tarantina sta nella girata alta di Diaz. Palla sempre nei piedi andriesi con Monaco e Bolognese a scambiare spesso nel cuore della manovra. Ed è proprio Monaco a fare le prove generali del gol con un tiro che finisce alto. Ma al 26’ ecco l’azione giusta: sempre il numero 7 biancazzurro avanza palla al piede sino al limite, nessuno lo contrasta efficacemente ed allora il tiro è preciso nell’angolino basso dove Ciezkowski proprio non può arrivare. Il tiro di Matute è altissimo e non crea problemi a Petrarca. Dall’altro lato Avantaggiato prima conquista palla a centrocampo e poi si invola tutto solo sino alla conclusione dal limite parata dall’estremo difensore di casa. Il Taranto avanza nel finale il proprio baricentro ed è Guaita per due volte, prima di testa e poi con un tiro di destro, a metter la palla sul fondo. Petrarca pasticcia in uscita su di una punizione di Marsili ma la difesa rinvia tutto. Ultimo spunto di una prima frazione gradevole.

Dagli spogliatoi sul terreno di gioco gli stessi ventidue. Ed è identico anche l’approccio con la Fidelis che ci prova subito, dopo neanche due giri di lancette, con Avantaggiato il cui tiro cross è parato da Ciezkowski. Primi cambi per Laterza e Panarelli. Ma è sempre la Fidelis a rendersi pericolosa: scambio Cerone-Bolognese con il centrocampista biancazzurro a calciare nel cuore dell’area ma la difesa devia in corner. Sugli sviluppi, schema andriese con lo stesso Bolognese che arriva di nuovo al tiro ma la palla è deviata in corner da Ciezkowski. Nel miglior momento della ripresa della Fidelis, al 21’, un innocuo cross da destra del Taranto, viene rinviato male da Fontana sui piedi di Santarpia bravissimo a coordinarsi in un fazzoletto di terreno ed a battere Petrarca. Il pareggio anestetizza completamente il match con la stanchezza a farla decisamente da padrona. La Fidelis tiene palla sino al 90esimo ma non riesce più ad incidere. Cerone ci prova direttamente su calcio di punizione, palla direttamente sul fondo. E’ la parola fine sul match con un punto a testa che muove la classifica porta la Fidelis alla pausa con 34 punti in seconda piazza a pari merito con il Nardò e tutte le gare disputate sino a questo momento. Per il Taranto, invece, un punto in più e testa solitaria della graduatoria. Dopo la domenica di riposo tra dieci giorni la Fidelis tornerà al Degli Ulivi per affrontare il Brindisi mentre il Taranto tornerà subito in campo per giocare tra quattro giorni contro il Portici.