«Nonostante la crisi generata dalla pandemia, export da record in Puglia nel 2020 con un aumento del 18,8% per i prodotti dell’agricoltura e del 3,8% per l’agroalimentare. Mentre il vino segna un trend in controtendenza con il calo del 10,6% delle esportazioni, una perdita causata dall’emergenza Covid che ha raffreddato i mercati con la chiusura forzata dei ristoranti anche all’estero, che ha fatto crollare le vendite di vino di qualità nei canali Ho.Re.Ca internazionali». E’ quanto afferma Coldiretti Puglia sulla base dell’analisi dei dati Istat.

«Bisogna recuperare spazi e rapporti con i mercati esteri che hanno subito una battuta d’arresto durante il lungo lockdown a causa del Covid», rileva Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. «Intanto – prosegue – il bonus ai ristoranti che utilizzano prodotti 100% Made in Italy è importante per sostenere l’intera filiera agroalimentare nazionale dai campi alla tavola, che subisce una perdita stimata in 8 miliardi nel 2020». «Con quasi 4 cantine su 10 (39%) che fanno registrare difficoltà a seguito dell’emergenza – evidenzia Gianni Cantele, responsabile della Consulta Vitivinicola di Coldiretti Puglia – occorre intervenire rapidamente per sostenere le esportazioni, alleggerire le scorte, ridurre i costi e tagliare la burocrazia, con il preciso dovere di pensare a strumenti per il settore che semplifichino, siano agili e flessibili ed immediatamente fruibili».