Erano a bordo di una bicicletta elettrica in tre e sono stati investiti da un furgone mentre percorrevano all’alba di mercoledì 15 luglio la statale 170 tra Andria e Barletta. «Una tragedia immane, una giovane vita che si sgretola all’improvviso lascia un vuoto incolmabile ma in questo caso siamo dinanzi ad una micro-strage che amplifica la sensazione di non poter contenere o gestire il dolore», dice il dott. Vincenzo Gesualdo, presidente dell’Ordine degli Psicologi della regione Puglia.

«Non possiamo oggi soffermarci sulle dinamiche e le cause di questa tragedia, sarebbe molto più dannoso non preoccuparsi delle azioni da predisporre nelle fasi acute post incidente. Il protocollo di supporto durante le emergenze sanitarie o le catastrofi naturali, deve essere attivato e prontamente attuato anche in caso di tragedie simili», continua Gesualdo.

«L’intervento emergenziale di supporto in questo caso servirebbe per porre un argine al dolore che non è solo personale ma di intere famiglie e di comunità. È fondamentale l’attività di sostegno psicologico presso il dipartimento di emergenza, nei servizi di continuità assistenziale, nei pronto soccorso, nei 118» conclude il presidente dell’Ordine degli Psicologi.