Centinaia di migliaia di euro da recuperare da funzionari della multiservice di Andria. È quanto vorrebbe far restituire all’azienda l’amministratore unico della municipalizzata di Andria che avrebbe contestato a diversi dipendenti, tutti quadri della multiservice, la liquidazione di benefit e indennità indebitamente percepiti. La situazione di grave crisi della multiservice di Andria potrebbe essere stata quindi decisamente appesantita nel tempo, da comportamenti illegittimi che secondo le nostre fonti potrebbero avere addirittura rilevanza penale.

Sono sei o sette i quadri della multiservice che negli ultimi 12/13 anni potrebbero aver intascato premi non giustificati neanche da produttività particolarmente accentuate o virtuose. Anzi, i benefit sarebbero stati autoliquidati e per giunta, in alcuni casi, dagli stessi soggetti che sono attinti da procedimenti disciplinari volti a contestare comportamenti scorretti nei confronti dell’azienda. Che probabilmente da alcuni è stata trattata come una vacca da mungere fino a tramortirne le capacità di servizio nei confronti della città. La sua utilità e la necessità di ridurne l’impatto sul bilancio del comune di Andria è stata contestata in diverse occasioni dalla corte dei conti e dalle visite ispettive del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ma la dirigenza nominata dal commissario prefettizio vuole tracciare un solco col passato non solo ponendo fine agli sprechi ma anche cercando di rientrare in possesso delle somme ingiustamente percepite da alcuni funzionari della multiservice. Si prospetta un duro confronto sindacale.