Il maltempo ha nuovamente messo a dura prova la resistenza del “Palasport” di corso Germania. Il forte vento degli scorsi giorni ha letteralmente sradicato una vetrata del tetto dell’impianto sportivo che è quindi da circa una settimana senza una copertura. Una situazione gravissima che è stata immediatamente segnalata dalle associazioni sportive al Commissario Tufariello, ma sino ad ora, dall’ente, non vi è stata alcuna risposta. Le immagini che vedete, con neve e pioggia che continuavano a cadere nel Palasport, sono state registrate durante un allenamento di pallamano. Il gommato, come si può vedere, è sempre più in condizioni disastrose e ne pregiudica, inevitabilmente l’utilizzo. Un palasport vanto della Puglia e che ha ospitato nazionali ed eventi internazionali, ridotto ormai, dopo l’incuria di questi ultimi anni, ad una struttura difficile, se non impossibile da utilizzare, per i semplici campionati regionali. Alle continue problematiche relative agli spogliatoi spesso con problemi relativi all’acqua calda per le docce, si passa alla mancanza di riscaldamento ormai cronica ed alla pioggia che periodicamente cadeva già prima di questo ulteriore danno ormai da anni.

Memorabile è la “figuraccia” fatta durante la semifinale dell’ATP Challenger di tennis Castel del Monte, sospesa proprio a causa della pioggia caduta sul terreno di gioco. ATP, che tra le altre cose, non si è più svolto ad Andria dopo sei edizioni anche per i problemi logistici e si trasferirà dal 2020 a Bari. Palasport, tra le altre cose, che alle associazioni costrette ad utilizzarlo costa 35 euro per due ore di allenamento, una cifra probabilmente sproporzionata se si considera il servizio offerto. Ora il problema è molto più grave del previsto però: in corso ci sono le stagioni agonistiche di diverse realtà sportive che militano anche in campionati nazionali oltre che regionali. Sono necessari interventi urgentissimi per evitare di compromettere le stagioni sportive. Senza ampliare ancor di più un discorso che meriterebbe approfondimenti ancor più specifici, la Città di Andria, al momento, proprio non può esser considerata una città che promuove un valore assoluto di socialità e benessere quale lo sport.