Aldilà di altre mille parole, crediamo che quelle pronunciate da Vincenzo, giovanissimo 19enne volontario della Misericordia di Andria, le possa racchiudere tutte. Il soccorritore non si deve mai arrendere ci spiega Vincenzo, anche quando sei costretto a sopportare il peso di scene disarmanti, anche quando si è costretti ad estrarre cadaveri più che persone vive, anche quando la desolazione di un disastro come quello di un violento terremoto prende il sopravvento. A quel punto entra in gioco l’unione, l’unione che, mai come in questo caso, fa davvero la forza. Le parole di Vincenzo al rientro dalla sua prima missione estera con la confraternita andriese. L’Albania colpita dal sisma che ha provocato quasi 50 morti e migliaia di sfollati. Le Misericordie hanno contribuito e stanno contribuendo, con il proprio contingente, a far si che la popolazione, soprattutto quella più isolata, possa beneficiare di aiuti concreti grazie anche alla stretta collaborazione con Caritas Albania. Un contingente quello italiano che ha potuto contare su tanti volontari nei primi giorni di intervento e tra questi i quasi 30 delle Misericordie provenienti da Puglia, Molise, Campania e Calabria. Vincenzo, ormai da tre anni all’interno dell’associazione andriese, è un volontario formato che si è già contraddistinto in quello che fu l’intervento per il disastro ferroviario del 12 luglio 2016. Ma le differenze, in interventi così diversi, sono molteplici. Soprattutto, Vincenzo, non dimenticherà mai una immagine drammatica ed allo stesso tempo delicata.

Quattro squadre con ambulanze, due squadre con mezzi logistici in ausilio alla popolazione nei punti più colpiti oltre Durazzo. E’ stata questa la scelta delle Misericordie in ausilio alla sede albanese di Elbasan ed a loro volta in ausilio a Caritas Albania. Primo soccorso, valutazione dei danni e la necessità di far arrivare tende e generi di prima necessità a chi non era ancora stato raggiunto dalle autorità locali.

Popolo albanese che ha accettato di buon grado l’aiuto da parte dell’Italia. Fratelli nel vero senso della parola, distanti solo pochi chilometri è con il Mar Adriatico di mezzo, ma vicini e sempre pronti all’aiuto.

Le Misericordie resteranno in Albania almeno fino a metà gennaio con mezzi logistici e con l’ambulatorio mobile giunto nel paese delle Aquile negli scorsi giorni con il cambio di contingente, in supporto di Caritas. I volontari giallociano assieme ad un pediatra di “pediatria in emergenza”, e gli infermieri del Cives, continuano l’attività sia nelle piccole città presenti e sia nei centri di accoglienza. Si continua la protezione sanitaria nei confronti dei più piccoli oltre alle unità di strada che stanno distribuendo gli aiuti umanitari in collaborazione con Caritas Albania. La Misericordia di Andria è il polo logistico di snodo per lo stoccaggio di tutto il materiale proveniente dall’Italia verso l’Albania.