«La questione rifiuti in Città, dopo gli arresti e le condanne per tangenti, continua a tenere banco per tutta una serie di conseguenze che ne sono derivate. Sull’ARO rifiuti continua a pesare il fardello del debito del Comune di Andria, pare circa 20 milioni di euro, tanto che pure il Commissario Prefettizio, il quale aveva assunto anche la presidenza dell’ARO al posto di Giorgino, ha formalizzato le proprie dimissioni a causa delle numerose problematiche esistenti». Inizia così la nota di Michele Coratella del M5S sulla delicata questione rifiuti nel comune di Andria.

«Questo ci da, ancora una volta, l’idea della portata dei problemi che Giorgino, Marmo e soci hanno lasciato alla città ed alla prossima amministrazione comunale. Nel frattempo, però, il Comune di Andria sta procedendo con la gara sui rifiuti per i prossimi due anni. A questo punto chiedo al Commissario Prefettizio di farci comprendere se nel nuovo bando sono state fatte tutte le opportune valutazioni sulla passata gestione ed inseriti i relativi correttivi per eliminare tutti i disservizi segnalati dalla cittadinanza in questi anni, nonché di conoscere l’esatta entità dei debiti che ha il comune di Andria nei confronti dell’Aro. Infine giungono voci molto preoccupanti, circa la eventualità che non venga erogato il prossimo stipendio ai lavoratori della Sangalli. Pare sia stato fatto un incontro tra i vertici aziendali ed i lavoratori, dove i primi hanno evidenziato le difficoltà economiche dell’azienda, causate dal perdurare dell’enorme debito che ha il comune di Andria. Chiedo al Presidente Aro nonché Commissario Prefettizio Dott. Tufariello, di appurare rapidamente con i vertici aziendali della Sangalli la fondatezza di tale notizia che sarebbe davvero un ulteriore grave danno per tutta la collettività. Abbiamo bisogno e restiamo in attesa di risposte chiare da parte di chi amministra».