Una settimana complicata quella appena trascorsa per la Fidelis Andria dopo la sconfitta nei minuti finali di domenica scorsa contro il Fasano. Una settimana in cui non sono mancati i confronti, anche duri, tra società, staff tecnico e intera rosa. Una unione di intenti che sembra esser stata ulteriormente palesata e che ha prodotto la riconferma per lo staff tecnico.

Tra le problematiche emerse, squisitamente di tipo tecnico, anche l’impossibilità di allenarsi allo Stadio “Degli Uliv” ancora in fase di manutenzione per il terreno di gioco. Una difficoltà che inevitabilmente potrebbe aver condizionato sin qui anche se domani vi sarà la riapertura dello storico “comunale” andriese per il derby contro il Nardò. Sarà, per tutti, una vera e propria sorpresa.

Il Nardò è ultimo in graduatoria, ma i neretini hanno già mostrato in questa stagione di non meritare la classifica che in questo momento occupano. L’ultima gara persa ma facendo soffrire moltissimo gli avversari di turno, in ordine di tempo, è stata la gara casalinga contro il Foggia. Del Nardò, dunque, il tecnico Favarin proprio non si fida.

In campo ci sarà sicuramente il classico 3-5-2 per la Fidelis anche se restano in forte dubbio gli acciaccati Zingaro, Della Corte e Gava. Se i primi due non dovessero farcela, la questione sarà valutata a poche ore dalla sfida con il Nardò, potrebbe esserci una sostanziale conferma della squadra che è scesa in campo contro il Fasano con Nannola e Varriale sulle fasce a coprire l’assenza di Zingaro e Della Corte. Squadra, dunque, giovanissima con ben tre 2001 in campo.