Giancarlo Favarin non lo nasconde. Le tre reti incassate dalla sua Fidelis Andria a Vallo della Lucania fanno male. Perchè figlie di tre errori individuali, perché arrivano dopo una buona preseason, perché maturate contro un avversario sulla carta alla portata. Dopo la falsa partenza, l’allenatore toscano ha però le idee chiare sulla reazione e le spiega ai microfoni di Pane, Amore e Fidelis. Con un messaggio anche per i tifosi, che a fine partita domenica hanno applaudito i calciatori biancoazzurri andando oltre il risultato.

Il calendario non offre però un appello immediato alla Fidelis. Domenica Cristaldi e soci saranno costretti al riposo forzato dalla revisione del programma di gioco dell’Audace Cerignola, avversario del secondo turno. Di fronte ci sono così dieci giorni di lavoro sul campo, tra allenamenti e possibili novità sul modulo: Favarin potrebbe lavorare anche sulla difesa a 3.

Fino al 13 settembre i fari saranno puntati anche sul mercato. La priorità del club è tra i pali, dove sia Belladonna, ricoverato per accertamenti al “Bonomo” dopo la perdita di conoscenza di domenica, che D’Andrea non sembrano offrire le giuste garanzie. In lista di entrata ci sono anche due terzini under, un centrocampista e forse due innesti in attacco: un laterale e un centrale, che potrebbero rispondere ai nomi di Ferri e Corado. Favarin è chiaro: agli arrivi corrisponderà qualche partenza.

Il servizio video di News24.City