Dal 20 al 22 Febbraio 2019, presso la parrocchia Madonna della Grazia, Via Mons. Giuseppe Ruotolo – Andria, si terrà il Convegno Diocesano sulla Pastorale della Famiglia.

“Il rinnovamento della Chiesa, lo si voglia o no, passa per la famiglia. Essa rappresenta la sfida cruciale per rilanciare un’evangelizzazione a tutto campo. Come agli inizi dell’avventura cristiana la famiglia è stata fondamentale per l’evangelizzazione e la diffusione della fede nel Crocifisso Risorto, così oggi l’attenzione e la proposta di vita cristiana alle famiglie non possono e non devono mancare”.

Mercoledì 20 febbraio, prima serata del convegno interverrà: don Paolo Gentili, direttore nazionale dell’Ufficio della Conferenza Episcopale Italiana di pastorale familiare, su il “mistero della Chiesa che si manifesta in modo genuino attraverso la famiglia cristiana, che lo manifesta in modo genuino” (Amoris Laetitia n. 67) .

Giovedì 21 febbraio interverrà: don Gabriele Pipinato, Vicario per i beni temporali della Chiesa ed Economo della diocesi di Padova, già missionario fidei donum in Kenya, rileggerà alcuni progetti diocesani proposti dalla Caritas negli anni e richiamati dal Vescovo nella sua lettera pastorale “Date voi stessi da mangiare”. A partire dall’esperienza missionaria sarà evidenziato il ruolo e l’importanza della comunità cristiana e al suo interno delle singole famiglie, sia di coloro che sono nelle condizioni di prestare aiuto, sia di coloro che chiedono sostegno. L’incontro avrà come titolo “Attivare reti a sostegno della famiglia”. È compito dell’intera comunità cristiana occuparsi di tutti i membri della parrocchia, soprattutto dei soggetti più deboli. animare le comunità perché nessuno resti escluso.

Venerdì 22 febbraio, Mons. Luigi Mansi, Vescovo della Diocesi di Andria, presenterà gli orientamenti per la pastorale familiare, “documento-base”, pubblicato recentemente.

“Ogni comunità parrocchiale, ogni associazione e movimento ecclesiale, con la ricchezza dei carismi e ministeri, è chiamata ad essere il segno visibile della tunica di Nostro Signore e della promessa di comunione che quel tessuto esprime (cfr. Gv 19, 23-24)”.