santa maria del monte_1Devozione, tradizione, storia e spontaneità: è il rito che si ripete in modo consecutivo da 54 anni e che si è ripetuto anche nel 2016, ai piedi di Castel del Monte nella Parrocchia di San Luigi Gonzaga. In questa chiesetta che vive prevalentemente nel periodo estivo per la comunità della borgata andriese e per i tanti astanti giunti dalle comunità vicinore, è cresciuto sempre più il culto della Madonna del Monte. Fedeli giovani e meno giovani si danno appuntamento nell’ultimo weekend di agosto per festeggiare proprio il simulacro di Santa Maria del Monte. La tradizionale processione ha richiamato circa 300 fedeli tra i viali di Riva del Monte tra ville e terreni con fiaccole e luna a far da cornice al rito votivo.

santa maria del monte_2Il rito è stato officiato dal Parroco di San Luigi, Don Giuseppe Lapenna. La Parrocchia, invece, ha iniziato la sua attività proprio nel 1962 con Don Sabino Matera, primo assistente spirituale dell’Opera Bonomo nonché primo parroco dopo che il 1 gennaio dello stesso anno, l’allora Vescovo di Andria, Mons. Francesco Brustia, istituì una parrocchia proprio nella piccola cappella in muratura interamente costruita in pietra all’interno del convitto costruito dalla famiglia Bonomo. Nel 1966, poi, al suo posto Don Vincenzo Labriola e nel 1969, la piccola comunità, pose le prime basi per la costruzione di una Chiesa più grande che potesse accogliere i tanti fedeli che si avvicinavano al culto della Madonna del Monte. La chiesa alle pendici del maniero federiciano, tuttavia, ha ripreso e proseguito un culto che si tramandava da moltissime generazioni visto il ritrovamento di una icona, conservata nella Cattedrale di Andria, della Madonna del Monte. Attorno all’anno 1000 d.c., infatti, in quella zona vi era una abbazia benedettina.