In occasione del ventennale dell’inserimento di Castel del Monte nella World Heritage List, si terrà ad Andria un incontro presso la Sala Consiliare, venerdì 27 maggio alle ore 17.30, dal titolo “Castel del Monte, Identità e Sviluppo Territoriale – Incontro con gli stakeholders”.

I saluti saranno affidati a Nicola Giorgino, Sindaco di Andria, Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia, don Gianni Massaro, Vicario Generale Diocesi di Andria, e Paolo Porziotta, Presidente Banca di Andria di Credito Cooperativo. Apertura lavori a cura di Giovanni Di Bari, presidente Club per l’UNESCO Andria, di e Savino Santovito, Università degli Studi Aldo Moro di Bari. Interverranno Sergio Barile, prof. Ord. Ec. e Gest. Imprese – Univ. “La Sapienza” di Roma, Cesare Veronico, Presidente Parco “Alta Murgia”, e Alessandra Buongiorno, Direttore Puglia Imperiale.

“Castel del Monte possiede un valore universale eccezionale per la perfezione delle sue forme, l’armonia e la fusione di elementi culturali venuti dal Nord dell’Europa, dal mondo Musulmano e dall’antichità classica. E’ un capolavoro unico dell’architettura medievale, che riflette l’umanesimo del suo fondatore: Federico II di Svevia”.

«Con questa motivazione – spiega Giovanni Di Bari, presidente Club dell’UNESCO di Andria – nel 1996, il Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO riunito a Merida (Messico), ha inserito nella World Heritage List il castello, fatto realizzare da Federico II di Svevia intorno al 1240. E’ innegabile che il suo fondatore abbia voluto erigere questo Castello attribuendogli una forma e dei contenuti simbolici fortemente connessi al ruolo imperiale, ma è anche espressione della sua poliedrica personalità di sovrano illuminato, appassionato di matematica, poesia, filosofia, astronomia, capace di anticipare le concezioni rinascimentali. Perfetta sintesi fra scienza, matematica e arte, il Castello è stato definito “pietrificazione di un’ideologia del potere”, manifesto della regalità tradotto in un materiale che resiste nel tempo, definito Stupor Mundi. Castel del Monte rappresenta il riferimento principale dell’eredità storico e culturale del nostro territorio su cui fondare lo sviluppo, la promozione e la valorizzazione delle risorse locali. La tavola rotonda – conclude – si propone di avviare un percorso di costruzione di relazioni e interazioni tra gli operatori economici – sociali, culturali e istituzionali finalizzate alla creazione di una identità territoriale sistemica».

 

Tra i diversi contributi durante l’evento, si segnalano quelli di don Gianni Agresti, Museo Diocesano, Riccardo Antolini, Associazione Puglia Login, Cesare Cristiani, Pro Loco Andria, Alfredo De Biasi, Ministero Beni Culturali – Dir. Castel del Monte, e Paolo De Leonardis, GAL Città Castel del Monte. Moderatore Franco Di Chio.

L’incontro è patrocinato dal Comune di Andria e Regione Puglia, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, il Parco Nazionale dell’Alta Murgia, Diocesi di Andria, Club per l’UNESCO di Andria, e Banca di Andria Credito Cooperativo.