L’associazione “LAQU”, Laboratorio Andria Qualità Urbana, scende in campo a sostegno delle imprese che hanno scelto di localizzarsi nella zona PIP della città per poter iniziare le opere necessarie nel minor tempo possibile, con l’obiettivo primario di incrementare l’occupazione.

«Questa associazione – spiega il presidente, arch. Grazia Maria Roberto – ha inviato al sindaco di Andria Nicola Giorgino una proposta di delibera che permetta in conformità al dettato legislativo attuale, di poter agevolare le imprese che hanno scelto di localizzarsi nella zona PIP di Andria per poter iniziare le opere necessarie nel più breve tempo possibile. La problematica che è stata analizzata dall’associazione riguarda l’intero comparto edile che in questi anni sta vivendo una crisi senza precedenti, dovuta in particolare al momento nazionale, europeo ed internazionale che sta affliggendo il quotidiano di ognuno di noi. In particolare la nostra città, a cui manca ancora un serio strumento di programmazione e gestione della città che sappia coniugare sviluppo e rigenerazione, si trova in un momento assai delicato. Le aziende che hanno deciso di localizzarsi nel PIP hanno nei tempi brevissimi concessi dall’Amministrazione ottemperato ai propri doveri versando somme importanti nelle casse cittadine. Ora, approntata la progettazione nei tempi stabiliti si ritrovano imprigionati negli atavici ritardi della gestione dell’edilizia nel nostro comune. Di qui la nostra associazione ha promosso tra i propri iscritti un approfondimento teso ad agevolare il percorso insediativo delle imprese che ancora credono nello sviluppo economico, sociale e territoriale della nostra città. Ne è nata la contribuzione che è stata posta all’attenzione del sindaco da qualche settimana. Tuttavia tale contribuzione necessita di alcuni passaggi burocratici in uffici ove si spera che il sano spirito costruttivo teso ad agevolare con la norma, e dove necessario anche con la deroga ove prevista, le attività che siano compatibili con lo sviluppo ordinato del territorio e non siano di ostacolo all’insediamento di aziende che, non è difficile comprendere, sono portatrici di nuova occupazione, sia per la realizzazione che per la successiva gestione. Ogni giorno ci imbattiamo in una realtà di degrado che sta investendo gli uffici comunali con cui quotidianamente ci confrontiamo, e a poco valgono i nuovi inserimenti o la buona gestione del quotidiano fatta da molti dirigenti, funzionari ed impiegati, quando si perdono di vista gli obiettivi importanti e la necessità di adeguare l’organico a tali mete, eventualmente rimodulando gli uffici con personale motivato e competente. Abbiamo scelto di dare informazione della nostra iniziativa per cercare di invogliare il nostro Sindaco a compiere quelle scelte coraggiose che molto spesso muoiono con il finire delle campagne elettorali. Abbiamo scelto di parlare affinché le analisi che abbiamo condotto non rimangano tali ma aiutino a migliorare il presente e il futuro della nostra città, poiché molta parte delle nostre speranze del 2010 sono ancora confinate nel limbo nel futuro, e quindi per evitare che passino direttamente alla categoria delle illusioni, vogliamo provare a porre l’attenzione sugli aspetti meno noti e più dannosi che ogni giorno viviamo».