Il momento è già estremamente delicato. Fa specie dirlo dopo tre turni di campionato, ma i numeri non lasciano spazio ad interpretazioni. La Fidelis non sa vincere: non lo ha mai fatto nelle tre gare sin qui giocate. La Fidelis fa fatica a segnare: non ci è riuscita sia in casa contro la cenerentola Brindisi, sia domenica scorsa a Matera. La Fidelis è già staccata di sei lunghezze dalle due capolista Virtus Francavilla e Palmese. Unica nota positiva: la solidità della difesa, che ha prodotto due clean sheet di fila.

I numeri, seppur ancora molto parziali, sono inequivocabili. Più che dei freddi numeri, però, sembra più preoccupante l’espressione del volto di Ciro Danucci, evidentemente poco sereno. E non solo per vicende che riguardano il campo. L’allenatore della Fidelis, a Matera, ha perso per infortunio i suoi due attaccanti più rappresentativi: Da Silva e Jallow. E ha in infermeria Gladestony, Maddaloni e Babaj.

La prossima partita diventa già crocevia determinante per il futuro dell’allenatore e per la stagione della Fidelis, che ospita la capolista Virtus Francavilla: fischio d’inizio al “Degli Ulivi” previsto alle ore 15, si gioca praticamente alla vigilia della chiusura del calciomercato per le realtà dilettantistiche. Vincere significherebbe dimezzare lo svantaggio dalla squadra di Ginestra. Perdere farebbe sprofondare a -9 i biancazzurri, attesi poi la domenica successiva dalla complicata trasferta di Nocera Inferiore.

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