Riceviamo e pubblichiamo la nota della segreteria cittadina della Lega e Gianluca Grumo, consigliere comunale e capogruppo:

«Un’amministrazione totalmente priva di obiettivi a breve ed a lungo termine, questo è il leit motiv della Giunta guidata dal sindaco Bruno. 24 mesi senza una sola opera ideata, progettata e realizzata da questa Amministrazione! Eppure, è opportuno ricordarlo, sono passati ben tre anni e mezzo, quasi quattro, da quando la città non ha più una guida di centro-destra. Ebbene sì, tra commissariamento e due anni di amministrazione Bruno, nulla è stato realizzato, solo proclami lasciando irrisolti problemi e illudendo cittadini. Le uniche preoccupazioni di taluni soggetti che, attualmente, governano la città (o che dovrebbero farlo con dignità!) sono rappresentate da beghe interne, spartizione di potere e presunte promesse. Si sono presentati alla città come alternativa al passato, risolutori di problemi e salvatori della città, invece, hanno persino dimostrato di non avere i numeri in Consiglio Comunale per approvare importanti provvedimenti, vedasi l’ultima assemblea.

A tal proposito ci permettiamo di ricordare che essere eletti in Consiglio comunale non può essere inteso un “dopo lavoro”, un “argomento a piacere” o qualcosa da contemplare come “tempo libero”, ma significa adempiere a precise responsabilità nei confronti dei cittadini elettori. Invece abbiamo visto gente con presunte momentanee malattie di 2/3 ore, gente che prenota le vacanze per luglio sapendo che vi sono importanti scadenze da rispettare.

Il tutto condito da un malessere generale di una parte cospicua della maggioranza. Silenzio anche verso le tante interpellanze presentate dal centro-destra in questi anni, interventi in aula del tutto inascoltati da un’Amministrazione cieca e sorda alle istanze dei cittadini.

Ricordiamo le tante cose incompiute: asilo nido Gabelli, piscina comunale, riduzione costi mensa scolastica, gara rete Italgas, il centro di aggregazione Fornaci, l’apertura del tratto di collegamento di via Paganini tra via Bisceglie e la Stazione Andria Sud, il gravoso problema del randagismo, l’ex carcere mandamentale, il rudere di via Quinto Ennio, il rifacimento manto stradale assolutamente danneggiato ovunque, per non parlare dei progetti “Centrare le Periferie” e “Rigenerazione Urbana” totalmente fermi, l’assenza di proposta culturale e turistica oltre che di promozione del territorio e marketing per la città, così come totalmente irrealizzate sono le alienazioni dei beni.

Senza dimenticare la persistente situazione totalmente precaria dell’ufficio Tributi, cavallo di battaglia durante gli anni di opposizione dell’attuale maggioranza che, invece, in 24 mesi non è cambiata di una virgola.

Eppure si erano presentati alla città per risolvere i problemi e trovare le soluzioni di crescita e sviluppo! Le uniche opere di cui si vede qualcosa sono interramento ferroviario e nuovo Ospedale, le cui progettazioni erano già avviate con la precedente Amministrazione Giorgino, mentre non può che registrarsi il totale fallimento su Multiservice, Publiparking, nuova gestione rifiuti, nuova pianta organica (come non menzionare il sottorganico del Corpo di Polizia Municipale che quotidianamente è chiamato ad affrontare numerose emergenze).

Sottolineiamo che nei primi due anni di centro-destra unito con sindaco Giorgino, Andria aveva visto già nascere la nuova Piazza Duomo, la nuova Biblioteca Sant’Agostino, via Regina Margherita pedonalizzata, l’avvio della raccolta differenziata porta a porta, l’Officina San Domenico. Solo per dire alcune delle opere più note e conosciute».