«Una giornata importante per le Città dell’Olio, direi una svolta a cui ho avuto la possibilità di contribuire attraverso il lavoro svolto nel Consiglio Direttivo che ha approvato atti importanti», spiega l’ass. alle Attività Produttive, Cesareo Troia. Questi gli atti approvati:
Carta degli impegni per la Sostenibilità e il Benessere sia per gli Enti Soci che per gli Operatori Economici.  La Carta rappresenta l’evoluzione di Città dell’Olio per un più concreta valorizzazione della cultura dell’olio extra vergine di oliva. Del prodotto olio EVO e delle sue dimensioni più ampie: sociale, economica, ambientale, turistica e territoriale.
Regolamento Marchio Collettivo Associazione Nazionale Città dell’Olio.
Il Regolamento detta le norme di utilizzo del Marchio Collettivo “Città dell’Olio” di cui è titolare l’Associazione nazionale Città dell’Olio. L’olivetta, marchio delle Città dell’Olio, diventa così valorizzazione e promozione di aziende, organizzazioni, produzioni e servizi che si svolgono sui territori delle Città dell’Olio. Quindi una chiara identificazione e riconoscibilità dei luoghi per la loro storia e produzione, promozione attraverso educazione e formazione sulla civiltà olivicola; tutela e valorizzazione del paesaggio olivicolo come elemento di identità, coesione, legalità, sostenibilità sociale ed ambientale e benessere socio-economico; sostegno e supporto alla formazione di reti, collaborazioni, pubbliche e private, per rendere concrete azioni nei confronti di cittadini e turisti così da avere impatti economici positivi sui territori delle Città dell’Olio.
L’apposizione del marchio dell’olivetta di Città dell’Olio, da parte di attività economiche e culturali presenti nei Comuni Soci di Città dell’Olio, sarà in definitiva attestazione di condivisione dei principi e dei valori della Carta degli Impegni ma soprattutto che tali principi sono fatti propri attraverso azioni concrete.
Soggetti che potranno richiedere la concessione del marchio, avendone i requisiti richiesti,:
imprese olivicole ed imprese di trasformazione di prodotti oleari (frantoi) e/o olive da tavola, singole o associate; imprese ricettive e/o della ristorazione e/o di servizi turistici e/o oleoteche e/o AGV e TO; organizzazioni / associazioni che realizzano progetti e servizi turistici e di conoscenza all’interno dei territori di competenza delle Città dell’Olio e che valorizzano le produzioni alimentari ed artigianali tipiche legate alla cultura olivicola.