Adesso il Comune di Andria può finalmente togliere quel divieto di transito, anche se poco rispettato, in vigore dal 22 agosto 2017 dopo la nostra denuncia sul pericolo reale di crollo del ponte a scavalco della SP2 in una strada rurale della città. L’intervento di messa in sicurezza è arrivato, finalmente, da parte della provincia BAT che ha già provveduto a ripristinare completamente sia il ponte di Contrada Coppe che quello, distante pochi metri, di via Sgarantiello dove sono stati installate anche delle telecamere di videosorveglianza utili ad individuare gli “sporcaccioni” che infestano di rifiuti l’area. Una buona notizia ma soprattutto una notizia che è un primo passo verso la messa in sicurezza anche di almeno altri due ponti importanti che permettono il transito sulla SP2 nel tratto territoriale di Andria.

La Provincia BAT è, infatti, assegnataria di oltre 8 milioni di euro, già stanziati nel 2021 da parte del Governo, per la messa in sicurezza di ponti e viadotti e la realizzazione di nuove infrastrutture e relativa rete viaria. Fondi che serviranno anche per la messa in sicurezza di un altro ponte e cioè quello che passa al di sopra di via Vecchia Spinazzola. Già ripulita la parte sottostante e predisposti i cartelli che avviseranno dei lavori ormai imminenti. Anche in questo caso si tratta di un ponte in cui le crepe ed i ferri completamente scoperti sono evidenti. Il cemento ed il ferro non collaborano più ci spiegò l’esperto. Il che significa che il rischio di cedimenti è molto elevato. Un rischio di cedimenti certificato anche dai tecnici comunali e della provincia BAT. Fino ad ora, però, non vi erano le risorse necessarie che, adesso, sono disponibili. Resta comunque il problema del lungo ponte che sovrasta la cosiddetta ciclovia della trifora. Un ponte su cui transitano migliaia di veicoli al giorno, compreso il traffico pesante, e che dal 2017 ha una parziale chiusura al traffico veicolare sempre a causa dei sopralluoghi effettuati nell’agosto di cinque anni fa.