«Gli impianti luminosi della ZTL hanno avuto problemi di funzionamento negli ultimi due giorni, questo innegabilmente ha causato problemi alla circolazione del traffico, chiediamo scusa per il disagio. I tecnici sono a lavoro per capire dove sta il problema e fare in modo che possa essere risolto definitivamente». Chiarisce quanto sta accadendo nel centro storico della città di Andria l’assessore alla mobilità Pasquale Colasuonno che smorza così le molte polemiche di questi giorni a causa dell’errato funzionamento dei led luminosi della ZTL ed il conseguente ingorgo di traffico creatosi in alcune zone della città.

«I nuovi orari d’interdizione al traffico del centro storico vanno dalle 13:00 alle 16:00 e dalle 19:30 alle 05:00 – spiega ancora Colasuonno – Ieri e lunedì i cartelli luminosi segnavano ZTL “attiva” anche in orari in cui non era previsto che lo fosse, ecco il perché dell’equivoco. Ovviamente, qualunque automobilista avesse superato i varchi in orari in cui è consentito farlo, nonostante la scritta segnasse “attiva”, non riceverà alcuna contravvenzione. Era pienamente titolato a farlo: l’errore è stato di natura tecnica».

«Cogliamo l’occasione per ribadire – dice Colasuonno – che questi nuovi orari sono stati decisi in via del tutto sperimentale, in accordo con quanto consentito dai decreti legge per la ripartenza, e per agevolare ristoratori e proprietari di bar e locali nell’utilizzo degli spazi all’aperto. È una via che è stata percorsa da molte città oltre alla nostra, una soluzione che avvicina Andria a tutte quelle città di dimensioni medio-grandi che hanno il centro storico permanentemente chiuso al traffico. Del resto è una decisione che vuole agevolare anche gli stessi residenti del centro storico, nonché tutelare la delicata bellezza della parte antica della città. Certo, è una concezione diversa e moderna della città, ma è una concezione che pian piano, se ad essa ci abituiamo, darà i suoi frutti. Tuttavia al momento resta una soluzione in via di sperimentazione.  È chiaro che nel momento in cui si dovesse decidere per un riassetto definitivo della viabilità del centro storico, questo verrà fatto procedendo in maniera collegiale».