Una storia che quest’anno arrotonda la cifra della propria attività a ben 30 anni di servizio alla comunità, 30 anni di donazioni di sangue, di sacche raccolte di un bene primario che in laboratorio proprio non si può generare. Parliamo dell’Avis di Andria, tanti anni di storia, tanti soci, oltre 3mila, tanta voglia di tornare a donare con un ritmo che ha contraddistinto l’associazione andriese specialmente negli ultimi anni.

Donare è assolutamente sicuro nonostante la pandemia in corso. Anzi donando si riceve anche uno screening completo che spesso è molto importante per capire il proprio stato di salute. Donare è un gesto d’amore che salva la vita. E domenica si riparte con le giornate straordinarie di donazione presso l’Ospedale “Bonomo” di Andria.

Nonostante il periodo complesso di emergenza sanitaria, l’AVIS Andria è riuscita anche a rinnovare le sue cariche sociali dopo i canonici quattro anni di mandato. Eletto Presidente è stato uno dei soci storici dell’associazione e cioè Nicola Berardino. Nel nuovo consiglio, tuttavia, c’è anche molta gioventù, segno di cambiamento e rinnovamento essenziale per proseguire l’azione sul territorio in favore della comunità.

Il servizio completo su News24.City.