La scena è apocalittica: 5 ettari di vigneto buttati giù. La forza che ha distrutto un intero raccolto di uva da tavola non è quella indomabile della natura ma quella dell’uomo bruto. Siamo ad Andria in una delle zone più rigogliose dal punto di vista delle produzioni olivicole e viticole conosciuta come Santa Brigida: la strada che collega Barletta a Minervino Murge è il luogo dello scempio di qualche notte fa quando sconosciuti hanno letteralmente abbattuto un intero vigneto di uva italia e vittoria già venduta e pronta per essere raccolta per un totale di circa 100mila euro. L’opera di distruzione è durata una notte mentre anni ci vorranno per rimettere in produzione questo vigneto.

I proprietari hanno denunciato tutto ai Carabinieri senza riuscire a darsi una spiegazione: in casi come questo il sospetto più credibile riguarda l’ambito delle estorsioni. I proprietari dicono di non aver mai ricevuto richieste estorsive ma non è difficile immaginare che il messaggio inviato con il danneggiamento della loro coltura possa essere rivolto a qualche vicino. Altre ipotesi possono riguardare la protezione della produzione da parte della criminalità organizzata, l’invidia di qualche concorrente, l’impossibilità di dare seguito al concordato acquisto da parte dei compratori: non scartano alcuna pista i Carabinieri che devono far luce su un episodio inquietante perché le dimensioni del danneggiamento e l’impegno che ha comportato questo delitto non si erano viste prima. Il senatore di Forza Italia Dario Damiani ha annunciato una interrogazione parlamentare sulla vicenda.