Traffico di droga ma anche la pianificazione di un colpo alla cassaforte di un’impresa che si occupa di distribuzione alimentare. Nove persone sono finite nel mirino di altrettante ordinanze di custodia cautelare, 4 in carcere e 5 agli arresti domiciliari ad Andria. Si tratta di nove andriesi già noti alle forze dell’ordine e con età ricomprese tra i 61 ed i 29 anni, ritenuti responsabili dei reati di estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, consumati sia ad Andria che nei comuni limitrofi nel periodo febbraio-maggio 2019. L’operazione, scattata attorno alle 4 di questa mattina, ha permesso di setacciare in particolare la zona cosiddetta de “Le fornaci”.

Gli agenti hanno bloccato l’attività criminale posta in essere dai nove arrestati partendo dalla denuncia, presentata nel febbraio dello stesso anno, di un dipendente dell’azienda di distribuzione alimentare di Andria “avvicinato” da un gruppo di persone che gli avevano espressamente chiesto informazioni sull’attività commerciale presso la quale lavorava e, in particolare sulla planimetria e il deposito cassaforte. Dal monitoraggio dei sospettati è emerso un traffico di droga, prevalentemente di “cocaina”, da loro gestito e una rete logistica per lo spaccio sia ad Andria che nel resto del territorio della Bat. Le cessioni di droga erano almeno 50 al giorno, attraverso la vendita diretta al cliente, mentre i corrieri erano talvolta persone incensurate.

L’indagine è stata condotta da uomini del Commissariato di P.S. di Andria con il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, ed ha trovato riscontri sia nell’attività di intercettazione delle conversazioni fornite dai soggetti indagati, oltre che nei diversi arresti in flagranza e numerosi sequestri di droga effettuati dalla polizia giudiziaria per un quantitativo complessivo di oltre un chilo di hashish e di 500 grammi di cocaina, quest’ultima allo stato puro e quindi ancora da “tagliare”. L’attività investigativa ha riguardato anche l’uomo ferito lo scorso anno nella sparatoria di giugno che portò all’uccisione del pregiudicato Vito Griner. All’operazione di questa mattina ha collaborato anche personale della Squadra Mobile di Bari, con l’ausilio di unità cinofile della Questura di Bari e di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato. Infine, a seguire lo svolgimento dell’attività operativa dall’alto, è stato impiegato anche un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Bari.