Una strada diventata quasi inaccessibile, con il fogliame delle querce che, ormai, ha invaso quasi del tutto la carreggiata. Siamo in Contrada San Leonardo, nelle campagne di Andria. Qui la natura ha preso il suo spazio, ostacolando una arteria storicamente già stretta. Quattro chilometri di strada in cui la viabilità viene ostacolata dalle querce e dove il rischio di incendi è ancor più elevato. Nei giorni scorsi, infatti, si è verificato il primo rogo dove son dovuti intervenire i vigili del fuoco per evitare il peggio. Urge, evidentemente, un intervento di manutenzione.

Si tratta di un luogo che racchiude in sé un pezzo di storia di questo territorio. In Contrada San Leonardo, grande circa settecento ettari, sono presenti tre masserie tra cui la masseria grande di San Leonardo, padronale, con una corte interna dove di affacciano le varie abitazioni del guardiano, del fattore e del cappellano della omonima Chiesa. All’esterno della Chiesa è presente una lapide intitolata a Mons. Eugenio Tosi, Vescovo di Milano e sepolto nel Duomo milanese. La masseria in questione, carica di storia e bellezza, è meta di turisti tedeschi che prima di andare a Castel del Monte visitano la masseria e la Chiesa, poi quasi sempre a piedi o in bici percorrono la strada adesso impraticabile per raggiungere il maniero federiciano. La zona è anche ricca di coltivazioni: mandorli, ciliegi, seminativi e pascoli. Insomma un piccolo angolo di paradiso e di storia alle porte del Parco dell’Alta Murgia.

Prendersi cura di quel tratto di strada significherebbe curare la storia di questo territorio, e non ostacolare ulteriormente il turismo locale. Una via immersa nel verde ed utilizzata per visitare le bellezze della murgia sino a giungere ai piedi di Castel del Monte.