Mercoledì 29 gennaio doppio appuntamento con Giancarlo Visitilli che sarà ad Andria per raccontare “La pelle in cui abito”: alle 11:00 incontrerà gli studenti del Liceo Classico “Carlo Troya”, mentre, alle 18:30, presso il Museo Diocesano “San Riccardo”, è previsto l’incontro aperto alla cittadinanza.

Entrambi gli incontri verteranno sulla storia di Kader Diabate: «Sono nato in una casa senza porte. La sua forma è sempre stata quella di una U, che è una lettera simile alla O ma non è chiusa, permette di uscire ed entrare, abbraccia e tiene. Proprio come la mia casa, che accoglieva tutti quelli che vi entravano e uscivano a piacimento, come è nella tradizione africana».

Un ragazzo si mette in viaggio dalla Costa d’Avorio per raggiungere l’Europa. Il suo nome è Kader Diabate. In questo libro Visitilli racconta la fuga da casa e l’attraversamento del deserto, l’incarcerazione in Libia e il viaggio nel Mediterraneo, fino all’arrivo in Italia. Ma soprattutto  racconta la voglia di libertà e la sua ribellione contro l’arroganza e l’ingiustizia degli uomini. Perché la sofferenza vissuta è diventata il carburante per alimentare la sua lotta pacifica, nutrita dalla passione per i libri e la cultura.

Oggi Kader ha poco più di vent’anni. È un attivista per i diritti umani che rivendica la propria appartenenza a un popolo che non è solo quello d’origine ma anche quello di cui fanno parte tutti gli uomini e le donne privati dei propri diritti. Ha deciso di affidare la sua storia alla penna di un insegnante-scrittore, Giancarlo Visitilli.

Gli appuntamenti sono organizzati in collaborazione tra il Centro di Orientamento “Don Bosco”, Il Circolo dei Lettori di Andria, Ret’Attiva e l’associazione Il Nocciolo. Ingresso libero.