«La gestione commissariale ha riorganizzato gli uffici comunali, a proprio uso e consumo verrebbe da dire. Un atto dal quale il Commissario, chiuso da sempre nelle segrete stanze, si sarebbe dovuto guardar bene dal compiere». Interviene così, in una nota, Mirko Malcangi del Gruppo Partecipa – Partito Democratico Andria.

«Uno perché “blocca” per i prossimi anni la macchina amministrativa. Due perché questo tipo di scelte, assieme alla redistribuzione delle figure dirigenziali, sono proprie di una programmazione pluriennale che sarebbero dovute ricadere nelle mani della prossima amministrazione scelta dai cittadini. Un modo come a voler dire: chiunque verrà dopo, dovrà comunque far riferimento a me (a far quadrare i conti dicendo ai creditori del Comune: “o prendi il 50% ora o chissà quando vedrai qualcosa” siamo bravi tutti).

Grossolano, ad esempio, l’errore di spostare il fondo della protezione civile in capo all’Area Tecnica, quando la parte operativa di tale funzione è sempre stata in capo alla Polizia Municipale. Sostanzialmente, si sottraggono fondi a chi materialmente svolge quelle attività. Con un settore che si trova giorno per giorno sempre più penalizzato.

È da chiarire anche a chi spererà il primo intervento, se agli operatori di polizia municipale o ai componenti dell’ufficio tecnico.

Spiace dover sollecitare questo tipo di interventi che spetterebbero invece a chi ha responsabilità di gestione sulla funzione di PM. Il resto meglio non commentarlo».